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Lo psicoterapeuta Piero Ferrucci analizza la forza di volontà in un'epoca di grandi incertezze

Venerdì 4 ottobre, alle 16.30, alla Sala delle Assemblee del Foro Boario di Forlì ha luogo la conferenza "La nostra volontà: una forza da scoprire".

Il relatore, Piero Ferrucci, è stato allievo diretto e collaboratore di Roberto Assagioli (il grande psichiatra e umanista veneziano che nel 1926 ha fondato a Roma l'Istituto di Psicosintesi). Ferrucci è psicoterapeuta e filosofo, didatta della Società Italiana di Psicosintesi Terapeutica e autore di testi di successo, fra cui: 'Crescere' e 'La Nuova volontà' (per Astrolabio Editore); 'La forza della gentilezza' – con prefazione di S.S. il Dalai Lama – 'La bellezza e l'anima' (per Mondadori).

La sinergia fra volontà-affettività e cognizione costituisce il fondamento della nostra vita psichica. La psicosintesi attribuisce alla prima un ruolo di rilievo, così come la psicoanalisi e gli approcci cognitivo-comportamentali, nelle più svariate sfumature, hanno fatto e continuano a fare, rispettivamente, con le altre due istanze.

Il tema della volontà oggi torna attuale, magari con altre denominazioni: volizione, motivazione, autoefficacia, autorealizzazione, resilienza, ecc. Nella nostra epoca, contrassegnata da perdita di punti di riferimento solidi e da grandi incertezze (a livello lavorativo, economico, di ruoli, ecc.), ma anche da una maggiore libertà di espressione di sé, c'è un effettivo, grande bisogno di un sostegno che stimoli, puntelli ed orienti la propria autodeterminazione, appunto con approcci che hanno una base empirica, come quello proposto dalla psicosintesi.


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