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"Donne devote, sante e ribelli. Impronte femminili nell'arte": le figure femminili del vangelo in mostra

Da sabato 30 aprile , con inaugurazione alle 16, la Galleria Manoni 2.0, ospita la mostra "Donne devote, sante e ribelli. Impronte femminili nell'arte", che sarà visitabile fino al 14 maggio. La mostra è un evento collaterale alla mostra “Maddalena. Il mistero e l'immagine” in corso ai Musei San Domenico.

L'esposizione, curata da Massimiliano Zuppone e da Alessandra Righini, intende approfondire le diverse sfaccettature della figura di Maria di Magdala, delle altre Marie e figure femminili del Vangelo, come spunto per indagare l'immagine della donna nell'arte fino ai nostri tempi: donne devote e sante, ma anche ribelli, velate da narrazioni non sempre coerenti che oggi possono essere riconsegnate al patrimonio morale e materiale della civiltà umana e che l'arte riconsegna alla loro bellezza e statura. In esposizione opere, fra le altre, di Guttuso, Giuliari, Dorè, Pantieri, Malandri Tampieri, Ugolini Zoli, Guarneri e pregiate incisioni a tema sacro di Andrea del Sarto e dell'Ottocento. L'evento è parte della Rassegna “Maddalena e le altre. Donne fra fede e storia” promossa dal Circolo ACLI L. Valli come capofila di una rete di altre 14 associazioni ed enti: Amnesty International, UNICEF, Associazione LIBERA, ANPI, Sezione MFE “N.S. Bargossi” di Forlì, Sezione Ami di Forlì, Associazione “Ex Parlamentari della Repubblica”, Associazione Messaggeri del Mondo – ApS, Istituto di studi per il federalismo e l’unità europea “P. Baccarini” di Lugo, Associazione Ravaldino in Musica, Associazione Olvidados, Associazione Progetto Ruffilli, Associazione L. Lama, Istituto Comprensivo Annalena Tonelli di Forlì, Manoni 2.0, che collaborano insieme, ognuna con le proprie specificità arricchenti l’intero progetto.

Nell'occasione dell'inaugurazione la storica dell'arte Alessandra Righini offrirà una visita guidata all'esposizione per approfondire i diversi spunti artistici, teologici e culturali che la mostra offre. L'ingresso è gratuito. Per maggiori info: www.aclivalli.it, aclivalli@gmail.com


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