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Epifania a Dovadola, torna la calza più lunga del mondo: ben 100 metri

Nella tradizione cristiana con l'Epifania si celebra la prima manifestazione della divinità di Gesù all'intera umanità (Il termine epifania deriva dal greco antico, da epifàino che significa "mi rendo manifesto") con la visita solenne, l'offerta di doni e l'adorazione dei Magi. Un avvenimento di fondamentale importanza storica e religiosa raffigurata in numerosissime opere d'arte, fra le quali una delle più importanti e antiche è presente proprio a Forlì nella lunetta sopra il portale della Abbazia di San Mercuriale con la bellissima scultura del Maestro de Mesi di Ferrara che l'avrebbe realizzata intorno all'anno 1230, "Sogno e adorazione dei Magi".
Nella tradizione pagana si pensava invece che nelle notti vicine al solstizio d'inverno delle figure "magiche" femminili volassero sopra i campi per "benedire" la terra e propiziare i raccolti, credenza poi condannata dalla chiesa cattolica che associò le figure benefiche femminili con delle streghe.

Nella tradizione popolare la befana è una figura popolare molto amata dai bambini perché nella notte tra il 5 e il 6 gennaio passa in ogni casa spostandosi a cavalcioni di una scopa portando regali a tutti gli adolescenti. Di solito viene raffigurata come una vecchia con le parvenze di una strega, mischiando epoche e credenze.  Nel corso degli ultimi decenni in ogni località del nostro Paese la festa dell'Epifania è stata organizzata in maniera diversa. In alcuni casi con manifestazioni, che pur avendo sempre al centro l'attenzione per i bambini, hanno assunto una notorietà che travalica i confini locali diventando momenti di grande attrazione popolare. Ciò è avvenuto anche a Dovadola dove da 26 anni si prepara "la calza più lunga del mondo" (ben cento metri) che venerdì pomeriggio verrà esposta lungo piazza Marconi e la via Matteotti.

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IL PROGRAMMA - L'iniziativa, coordinata da Lorenzo Giannelli, è organizzata dal Circolo Azzurro, in collaborazione con il Centro Italiano Femminile, in memoria di Maria Ravaglioli, storica esponente del C.I.F locale e forlivese. La manifestazione avrà inizio alle 14 con l'esposizione della calza, successivamente, alle 15, in piazza Marconi verranno distribuiti i premi forniti dalle aziende del territorio (Ristorante Rosa Bianca, Corte San Ruffillo Country Resort e Terme di Castrocaro) tramite una pesca di beneficenza e alle 17 circa si effettuerà la distribuzione gratuita delle calze della Befana a tutti i bambini presenti, fino ai dieci anni di età, che si saranno muniti dell'apposito biglietto gratuito.

ZOC D'NADEL - Durante il corso del pomeriggio sarà in funzione nell'attigua piazza Berlinguer lo stand de "Zoc 'd Nadêl" dove i volontari della Protezione Civile prepareranno piadina fritta, panini con la salsiccia e la pancetta e vin brulè, mentre alla sera sarà possibile, a partire dalle 19, cenare avendo a disposizione il seguente menù: tortelli al ragù, stinco di maiale al forno e patate fritte. La serata sarà allietata dalla band musicale "I Gazosa". "Si concluderà nel migliore dei modi il periodo delle festività che per Dovadola è stato particolarmente intenso e significativo, dichiarano il vice sindaco Kabir Canal e l'assessore Marco Carnaccini, impreziosito dalla presenza per sei giorni di circa 300 giovani che hanno partecipato al raduno degli Oratori Don Bosco impegnandosi per tutto il periodo in attività di carattere sociale, civile e religiose". 


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