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All'ex deposito Atr una mostra sui luoghi abbandonati

L'associazione culturale Spazi Indecisi presenta IN LOCO, il museo diffuso dell’abbandono, un progetto sperimentale di museo dedicato alla valorizzazione dei luoghi in abbandono, che diventerà mostra dal 20 ottobre al 12 novembre all’interno dell’ex deposito delle Corriere di Forlì. 
IN LOCO è un museo senza pareti, uno spazio di ricerca diffuso che racconta il territorio rendendo visibili quei luoghi privati e pubblici accomunati dal loro stato di abbandono, per valorizzare e rileggere un patrimonio che rischia di essere dimenticato. IN LOCO è il tentativo di scegliere quali luoghi oggi dimenticati portare nel futuro, non salvandone e conservandone i muri, ma valorizzandone in prima istanza il patrimonio immateriale di storie, racconti ed emozioni. Partendo dalla mappatura di questi luoghi sono stati tracciati alcuni itinerari di viaggio che danno vita ad un museo diffuso in continua evoluzione che oltre a raccogliere informazioni, storie e testimonianze, vuole produrre riflessioni e aggregare comunità in grado di prendersi cura di questi luoghi.
 
La mostra allestita all’interno dell’ex deposito delle Corriere di Forlì permetterà l'esplorazione di alcuni luoghi in stato di abbandono della Romagna, combinando tecnologia ad elementi fisici e sensoriali: macerie prese in prestito dai luoghi, suoni, odori e colori che ne riprodurranno la dimensione emotiva.  L'allestimento offrirà inoltre la possibilità di conoscere il patrimonio di ricerca storica a cui Spazi Indecisi si è dedicata negli ultimi anni. Una ricerca arricchita dalle testimonianze di appassionati e curiosi e dalla produzione di contenuti speciali pensati ad hoc per il museo da musicisti, fumettisti, attori, ricercatori e fotografi. Durante l’evento sarà possibile testare il funzionamento futuro del museo diffuso dell'abbandono, dei suoi itinerari tematici e dei contenuti multimediali attivabili nelle vicinanze degli spazi, attraverso smartphone.
La mostra permetterà l'esplorazione di alcuni luoghi in stato di abbandono della Romagna  in maniera immersiva ed innovativa, combinando tecnologia ad elementi fisici e sensoriali: macerie prese in prestito dai luoghi, suoni, odori e colori che ne riprodurranno la dimensione emotiva. 

L'allestimento offrirà inoltre la possibilità di conoscere il patrimonio di ricerca storica a cui Spazi Indecisi si è dedicata negli ultimi anni. Una ricerca arricchita dalle testimonianze di appassionati e curiosi e dalla produzione di contenuti speciali pensati ad hoc per il museo da musicisti, fumettisti, attori, ricercatori e fotografi.

Durante l’evento sarà possibile testare il funzionamento futuro del museo diffuso dell'abbandono, dei suoi itinerari tematici e dei contenuti multimediali attivabili nelle vicinanze degli spazi, attraverso smartphone e dispositivi di geolocalizzazione.

La mostra mette in scena sette luoghi, uno per ciascuno dei 7 itinerari:

Monastero di Scardavilla, Meldola (FC) per DO. VE., l’itinerario artistico che rilegge in chiave contemporanea 8 residui urbani grazie ad opere realizzate ad hoc per il progetto.
Deposito delle Corriere ATR, Forlì (FC) per LAVORI IN TRASCORSO, che rende omaggio ad alcuni tra i più importanti luoghi di lavoro della Forlì del 900.
Colonia Varese, Cervia (Ra) per TOTALLY RIVIERA, l’itinerario che raccorda 8 relitti della riviera romagnola: un viaggio sulla costa attraverso le colonie di stampo razionalista fotografate anche per il progetto Totally Lost (www.spaziindecisi.it/totally-lost)
Discoteca Woodpecker, Cervia (RA) per UN’ESTATE AL MARE, l’itinerario in continua evoluzione che racconta i luoghi più famosi del divertimento estivo in Romagna.
Magazzini Silos Granari per DARSENA 3.0, l’itinerario che rende omaggio agli avamposti storici della produttività ravennate tra mare e archeologia industriale.
Acquedotto Spinadello, Forlimpopoli (FC) per TOTALLY TERRAE, itineraio nell’entroterra tra edifici istituzionali, scuole ed opifici eredità del secolo scorso e del razionalismo italiano
Case di sotto, un vecchio podere immerso nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi (FC) per  SENTI IERI, l’itinerario dedicato alle case in pietra della Romagna toscana, attraverso le memorie dei suoi abitanti.


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