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"Lo zuccherificio che c'era a Forlì": si torna indietro nel tempo parlando dell'ex Eridania

Italia Nostra, in collaborazione con La Foglia, torna dedicare il suo impegno sull'Eridania, già oggetto di una lunga campagna di sensibilizzazione. Mercoledì, al Circolo Endas "Aurelio Saffi" di via Isonzo 119, Lorenzo Aldini presenta “Lo zuccherificio che c'era a Forlì: Trasformazioni dell'Eridania nel paesaggio urbano". Ci sarà anche una cena per soci e amici al costo di 15 euro. Dalla chiusura del 1973 fino ad oggi l'ex Eridania di Forlì è stata oggetto di numerosi dibattiti e di progetti di recupero più o meno interessanti, ma sempre accesi, vista la centralità del luogo e gli interessi che gravano attorno. Dopo più di quarant'anni, l'unico attore in grado di decidere il futuro di una struttura così significativa sembra essere il tempo, che inesorabilmente corrode le murature e trasforma il significato del luogo.

Anche qui, come altrove, l'archeologia industriale è una cornice suggestiva per fotografi amatoriali e ambisce tutt'al più a diventare sfondo architettonico per un recupero edilizio che difficilmente riuscirà a conservare il valore originario degli spazi interni ed esterni. Ma ad essersi ormai perduta, senza apparente possibilità di recupero, è la memoria del lavoro che si svolgeva fra quelle mura. Non dimentichiamo che l'Archeologia industriale non è solo architettura, ma anche storia delle macchine, civiltà del lavoro (così insegnava Eugenio Battisti). I disegni tecnici dell'Eridania parlano proprio di questo: mostrano uno zuccherificio in evoluzione e, fra le murature, evidenziano i reparti di fabbrica.
 


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