Eventi

Festival Ipercorpo 2017: il programma, tutte le sedi e gli appuntamenti

Si espande lungo un mese Ipercorpo e ha il coraggio di trasformare radicalmente la sua idea di Festival.

Il disegno politico che ne è alla base, immaginato da Città di Ebla e supportato dai curatori delle sezioni specifiche (per la sezione teatrale ad affiancare Angelini ci sono Mara Serina e Valentina Bravetti, la musica è curata da Elisa Gandini e Davide Fabbri e l’arte da Cecilia Canziani e Davide Ferri) vede nell’arte ancora un mezzo possibile per interrogarsi, oggi, sull’idea di Patrimonio, frutto delle reciproche sollecitazioni e della collaborazione con ATRIUM-Rotta culturale europea e con la Stagione del Contemporaneo del Teatro Diego Fabbri. Quattordici edizioni significa avvicinarsi alla maggiore età e avere quindi la possibilità di accendersi per la politica, ovvero per quella polis che dall’Atene del V secolo arriva a noi con le forme più diverse, ma un medesimo fuoco che nell’idea di comunità traccia la sua direzione, provando a dare delle possibili risposte e alcune visioni.

Dall'8 al 14 maggio le case popolari dell'ACER presenti attorno all'Ex deposito ATR, “diventano il palcoscenico ideale per mettere in scena la vita delle persone o di una comunità di persone”, dichiara Angelini, “gli abitanti del quartiere, visti nell'intimità della propria abitazione. Il progetto, a cura di Francesco Tortori di Spazi Indecisi, declina l’accezione di Patrimonio anche per interrogarsi (e interrogare) su cosa rimane, oggi, nonostante tutto e su cosa possa essere patrimonializzabile e perché. Per fare questo, per prima cosa, cerca di costruire una comunità piuttosto che cercare strategie di marketing per ingaggiarla”. Ecco che Muta Imago, MK, Veronica Cruciani andranno a lavorare con gli abitanti del quartiere cercando delle possibili risposte a queste sollecitazioni e tra le 15:00 e le 20:00 alcune case si apriranno per accogliere una persona alla volta che, per la durata di 15 minuti, potrà “abitare” quella casa. Gli è possibile visitare tutti gli spazi, che sono aperti, solo una porta rimane chiusa: al visitatore la possibilità di aprirla o meno….

Ci si avvicina all’inizio vero e proprio del Festival, domenica 21 maggio (ore 12) al Diagonal Club con il concerto Ortica_Una domenica radicale che vede unirsi i Carnero, vecchie e nuove glorie della scena punk/hard-core forlivese a Cuorinterra, che amano definirsi “custodi di api”, contadini fuori moda difensori delle biodiversità. Da questo incontro, nasce la particolarità e l’originalità del concerto.

Si apre a festa (a partire dalle ore 18) l’EX deposito ATR, giovedì 25 maggio, con una fitta programmazione: dalle 19:30 alle 23:30 l’installazione sonora di Gandini/Fabbri/Neri dal titolo (RI)SUONO_Nel nome di un padre (in replica anche nei giorni successivi) e a seguire (ore 20:30, in replica anche il giorno successivo) ZimmerFrei sbarca a Forlì con Family Affair con seconda tappa italiana di un progetto di teatro documentario e partecipativo che dura da più di due anni e che ha coinvolto 9 città d’Europa. Una serie europea che ritrae la famiglia contemporanea, adottando ogni volta un punto di vista diverso. Per l’episodio forlivese, il collettivo ZimmerFrei è alla ricerca di storie di traslochi, trasferimenti, cambi di rotta, peregrinazioni, partenze e ritorni, viaggi, intermittenze e fughe. E altrettante storie di radicamento, assestamento, ambientamento, adozione di un luogo che ora si possa chiamare casa, per scelta o per caso.

Prosegue la serata l’artista eritrea Muna Mussie (ore 22) che, con l’opera Milite Ignoto, attraversa un patrimonio di storie personali e collettive, partendo da due parole che rappresentano un monumento simbolico e reale alla memoria ma che rifiutano di riconoscere un’identità precisa.

Venerdì 26 maggio Città di Ebla presenterà (alle ore 22) Corpo centrale, osservazione e racconto di uno spazio di Forlì, il Viale della Libertà, progettato alla fine degli anni '20 come luogo monumentale, che oggi è snodo di pendolari, viaggiatori, studenti, sportivi, treni, bus, auto, biciclette, luogo di formazione, di incontro, di connessione al mondo del lavoro. Città di Ebla lo ri-guarda con un vasto progetto in cui fotografia, video, danza, registrazioni audio, sviluppano la linea di ricerca iniziata con The Dead (replica anche sabato 27 maggio).

Silvia Gribaudi e la compagnia catalana Societat Doctor Alonso sono i protagonisti della serata di sabato 27 maggio. Alle ore 20 R.OSA rappresenta la possibilità, dettata dallo sguardo ironico della Gribaudi, per una performer, Claudia Marsicano di instaurare una relazione diretta con gli spettatori. Tramite l’incedere di 10 esercizi di virtuosismo, si andrà ad approfondire l’indagine impietosa di Gribaudi sul corpo e sul suo ruolo sociale grazie a uno spassoso one woman show che spazia dall’immaginario di Botero a quello di Jane Fonda.

Alle 22 Anarchy di Societat Doctor Alonso ci farà vibrare i polsi con “un esperimento tra caos e ordine” per capire il rapporto tra il potere, la libertà dei singoli e la responsabilità individuale. Mentre una donna racconta momenti personali e collettivi di storia recente, tra rivoluzione e anarchia, ideali appassionati e voglia di cambiare il mondo, gli spettatori hanno a loro disposizione 40 chitarre elettriche amplificate con cui realizzare dal vivo la colonna sonora dello spettacolo.

La serata di domenica 28 si apre con il Coro Alpino Monte Orsaro (ore 19) e alle ore 21 prosegue con Xebeche di gruppo nanou, molto più che una compagnia ospite. La presenza di nanou rappresenta la possibilità di una collaborazione di lungo tempo che nella continuità ha trovato un dialogo possibile con il Festival. L’immaginario di gruppo nanou ha un filo diretto e personalissimo con il cinema. Qui il titolo dello spettacolo arriva da una battuta del film Dead Man di Jim Jarmusch: “Il mio nome è Xebeche “colui che parla ad alta voce senza dire nulla”. Preferisco essere chiamato Nessuno.”. E il rapporto tra l’identità, la sua dissolvenza, le forme molteplici della figura umana e il rigore della geometria degli spazi in cui può agire, si giocano sulla scena con razionale strategia creativa attraverso i corpi, le ripetizioni e le continue trasformazioni.

Un Festival che negli anni ha saputo intercettare il sostegno del MIBACT - Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Regione Emilia-Romagna, Comune di Forlì, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, ATR-società consortile a.r.l. e del ultra decennale rapporto con una cantina vinicola fra le più dinamiche e innovative della Romagna, Poderi dal Nespoli, che è anche il main sponsor.

Italian Performance Platform

Per il quinto anno, prosegue l’Italian Performance Platform, la piattaforma per operatori internazionali ospitata dal festival Ipercorpo a cura di iagostudio e Città di Ebla.

Quest’anno questo appuntamento si arricchisce il 26 e 27 maggio a Forlì, di una Masterclass Internazionale chiamata Scena Europa durante la quale quattro operatori europei mettono a disposizione il proprio patrimonio esperienziale e professionale. La masterclass è rivolta a tutti coloro che lavorano o intendono lavorare nell’organizzazione, promozione, distribuzione e comunicazione dello spettacolo dal vivo in Italia e all’estero e ha l’obiettivo di insegnare strategie e tecniche per dare visibilità e diffondere i propri spettacoli all’estero, entrare in network internazionali, sviluppare nuove strategie di audience involvement e development, sondare modalità innovative per attivare residenze artistiche e spazi culturali alternativi.

La masterclass prevede 5 moduli di lezione (10 ore) e 2 moduli di consulenze individuali (2 ore), una pratica efficace che consente ai corsisti di ricevere indicazioni personalizzate in merito ai propri progetti specifici. Le lezioni sono in lingua inglese e l’utilizzo di slide, griglie e sinossi in italiano consentono una comprensione immediata.

I docenti sono Iva Horvat, direttrice dell’agenzia di promozione internazionale Art Republic di Barcellona, Stéphanie Pécourt direttrice de Les Halles Saint-Géry /già direttrice Agence Wallonie Bruxelles Théâtre et Danse di Bruxelles, Mojca Jug curatore artistico dei festival Stara elektrarna e Mladi levi di Lubiana), Silvja Stipanov direttrice Ganz Novi Fest e referente Department of Culture "Culture of Change" Student Center, University of Zagreb. 

Iscrizioni alla mail maraiagostudio@gmail.com  mob 338.3246269, costo della Masterclass €110

RASSEGNA VIDEO DANZA

Oltre al consueto appuntamento con la Danza in 1 minuto, contest per la danza in video più seguito e amato in Italia, quest’anno il festival ospita le opere dello scozzese Billy Cowie e dello svedese Pontus Lidberg per arricchire ancor di più la programmazione di questa sezione.

MUSICA

Il suono di questa edizione del festival muove dal concetto di patrimonio concentrando la propria indagine attorno all’etimologia vera e propria del termine, ovvero “compito del padre” o ancora “cose appartenenti al padre”.

Un invito a (ri)costruire un patrimonio personale, collegando cose anche distanti tra loro ma strettamente legate all’evento e al suo dipanarsi nel tempo.

Scelta, conoscenza, raccolta, archiviazione o distacco.

Come formiamo il nostro gusto? E come ci relazioniamo con esso?

Con quello che ti danno, fin da subito, quello che erediti.

E con quello che rinneghi, ad un certo punto, quello che scegli.

Qui sta l’assetto cromosomico dell’ascolto di ciascuno, di un senso personale di ricerca o di un’accoglienza passiva del suono e delle sue forme.

Una storia sempre unica, che sedimenta il patrimonio e abbraccia il conflitto.

ARTE

La sezione dedicata all’arte, curata da Cecilia Canziani e Davide Ferri, propone tre visioni attorno alla parola Patrimonio. Francesco Arena, Anna Scalfi Eghenter e Raphaël Zarka offrono diverse possibili letture, invitando il pubblico a incontrare le opere nella città di Forlì. Il patrimonio è infatti un capitale culturale di beni materiali ma anche di azioni, abitudini, sguardi, è l’opera ed è anche il paesaggio che la circonda, è storia, memoria, lingua.

L’intervento di Anna Scalfi consiste nella collocazione in diversi punti della città di una serie di targhe che recano l’indicazione ‘paesaggio privato’, un invito a riappropriarsi non solo di luoghi negati e spazi non percorribili della città, ma di punti di vista, di punti per una vista. Presentata nel 2012 sotto forma di prototipo, ed esposta nuovamente questo autunno nell’ambito della 16 Quadriennale di Arte di Roma, viene per la prima volta predisposta come processo da costruire collettivamente per la città di Forlì in occasione di Ipercorpo.

Il lavoro di Raphael Zarka è un’indagine sulla scultura come forma attraverso la quale leggere lo spazio. In questa occasione una replica in negativo di una scultura di Tony Smith collocata nella piazza antistante ai Musei San Domenico, trasformata in una rampa agita da un gruppo di skaters diventa un dispositivo per risemantizzare luoghi e opere attraverso una loro pratica. Francesco Arena restituisce attraverso forme ascrivibili alla scultura episodi e fatti della storia recente sottaciuti, dimenticati o contestati restituendoli in questo modo al nostro patrimonio culturale.

Ad essi si aggiunge la presentazione di Memorie di Pietra, screening a cura di Cecilia Canziani e Maya Schweizer, che si concentra sulla forma materiale della memoria, analizzando la relazione degli artisti contemporanei con i monumenti attraverso l’analisi, la ricerca documentale e la rappresentazione quali strumenti per rielaborare nel presente la memoria dei fatti storici di cui essi sono testimoni.

CALENDARIO

Dall'8 al 14 maggio

Case Acer ore 15.00 - 20.00 EXATR-Lab, Muta Imago/MK/Veronica Cruciani orario da concordare con abitanti delle case e visitatori tramite prenotazione

Domenica 21 maggio

Diagonal Loft Club

ore 12.00 Carnero/Cuorinterra - Ortica_Una domenica radicale [musica]

Giovedì 25 maggio

Ex Deposito ATR

ore 18.00 Apertura spazio con area bar a cura di Poderi dal Nespoli e food truck Aspasso

ore 18.00 – 19.30           Inaugurazione mostra Patrimonio a cura di Cecilia Canziani e Davide Ferri [Arte]

ore 19.30 – 23.30          La Danza in 1 Minuto [video danza in loop]

ore 19.30 – 23.30          Gandini/Fabbri/Neri, (RI)SUONO_Nel nome di un padre [installazione, musica]

ore 20.30 – 21.30           ZimmerFrei, Family Affair [teatro]

ore 22.00 – 22.30           Muna Mussie, Milite Ignoto [teatro]

ore 22.30 – 23.30           Pontus Lidberg, The Rain, Labyrinth Within [video danza]

Piazza Guido da Montefeltro

ore 17.00 – 19.00           Skateboarders sulla scultura A Free Ride di Raphaël Zarka

           

Venerdì 26 maggio

Ex Deposito ATR

ore 19.00 Apertura spazio con area bar a cura di Poderi dal Nespoli e food truck Aspasso

ore 19.15 – 21.15           Presentazione screening Memorie di Pietra a cura di Cecilia Canziani e Maya Schweizer [Arte]

ore 19.30 – 23.30          La Danza in 1 Minuto [video danza in loop]

ore 20.30 – 21.30           ZimmerFrei, Family Affair [teatro]

ore 22.00 – 23.00           Città di Ebla+guest, Corpo centrale [teatro]

ore 23.00 – 23.40           Gandini/Fabbri/Neri, (RI)SUONO_Nel nome di un padre [concerto, musica]

ore 23.45 – 24.00           Billy Cowie, Tango del soledad, T'es pal la seule [video danza]

Piazza Guido da Montefeltro

ore 17.00 – 19.00           Skateboarders sulla scultura A Free Ride di Raphaël Zarka

Sabato 27 maggio

Ex Deposito ATR

ore 19.00 Apertura spazio con area bar a cura di Poderi dal Nespoli e food truck Aspasso

ore 19.15 – 21.15           Presentazione screening Memorie di Pietra a cura di Cecilia Canziani e Maya Schweizer [Arte]

ore 19.30 – 23.30          La Danza in 1 Minuto [video danza in loop]

ore 19.30 – 23.30          Gandini/Fabbri/Neri, (RI)SUONO_Nel nome di un padre [installazione, musica]

ore 20.00 – 21.00            Silvia Gribaudi, R.OSA [teatro]

ore 21.00 – 22.00            Città di Ebla+guest, Corpo centrale [teatro]

ore 22.00 – 23.00           Societat Doctor Alonso, Anarchy [teatro]

ore 23.30 – 24.00           Billy Cowie, Tango del soledad, T'es pal la seule [video danza]

Piazza Guido da Montefeltro

ore 17.00 – 19.00           Skateboarders sulla scultura A Free Ride di Raphaël Zarka

Domenica 28 maggio

Ex Deposito ATR

ore 15.30 Apertura spazio con area bar a cura di Poderi dal Nespoli e food truck Aspasso

ore 16.00 – 18.30           Tavola rotonda Sezione Arte [incontro, arte]

ore 19.00 – 19.45           Corpo Alpino “Monte Orsaro” [musica]

ore 20.00 – 23.30           La Danza in 1 Minuto [video danza in loop]

ore 20.00 – 23.30           Gandini/Fabbri/Neri, (RI)SUONO_Nel nome di un padre [installazione, musica]

ore 21.00 – 22.00            gruppo nanou, Xebeche [teatro]

ore 22.00 – 23.30           Pontus Lidberg, The Rain, Labyrinth Within [video danza]

ore 22.30 – 23.30           Billy Cowie, The revery alone [video danza]

                                               

Piazza Guido da Montefeltro

ore 17.00 – 19.00           Skateboarders sulla scultura A Free Ride di Raphaël Zarka

Dal 25 al 28 maggio, in altri luoghi della città, installazione Paesaggio Privato di Anna Scalfi Eghenter [arte]

CREDITI

IPERCORPO 2017 :: Patrimonio

XIV Festival internazionale delle arti dal vivo

Un progetto di: Città di Ebla

In collaborazione con: EXATR, Teatro Diego Fabbri-Stagione Contemporaneo, ATRIUM-Rotta culturale europea, ACER, Romagna Acque - Società delle Fonti

Direzione generale: Claudio Angelini

Organizzazione e amministrazione: Elisa Nicosanti

Teatro a cura di: Mara Serina, Valentina Bravetti, Claudio Angelini

Musica a cura di: Elisa Gandini e Davide Fabbri

Arte Contemporanea a cura di: Cecilia Canziani e Davide Ferri

IPP- Italian Performance Platform e Masterclass Scena Europa a cura di: Mara Serina - iagostudio eventi e comunicazione

Osservatorio sul festival e simposi con i maestri: Silvia Mei

Cura progetto EXATR-Lab: Francesco Tortori / Spazi Indecisi

Cura progetto di rigenerazione mural via Roma: Barbara Longiardi / Matitegiovanotte.Forlì in collaborazione con Mono Carrasco e gli studenti del Liceo artistico di Forlì

Assistenza alla produzione progetto Family Affair: Casa del Cuculo

Direzione tecnica e collaboratori: Luca Giovagnoli con Stefan Schweitzer, Lorenzo D’Anna, Nicola Mancini, Kebe Abdoulaye

Progetto grafico e ideazione folder: Elisa Gandini

Layout: Davide Santoli / Domanistudio.it

Comunicazione e promozione: Vania Vicino e Elisa Nicosanti

Accoglienza artisti: Carl Cappelle

Ufficio stampa: Agnese Doria e Alberto Marchesani

Area bar a cura di: Poderi dal Nespoli

Fotografie e trailer video: Gianluca “naphtalina” Camporesi

GLI SPAZI

EX DEPOSITO ATR

(P.tta G. Savonarola n. 6 - ingresso da Via Ugo Bassi n. 16 | Forlì)

CASE ACER- Comune di Forlì

(ritrovo alla Palazzina Uffici dell’Ex Deposito ATR - Via Ugo Bassi n. 16 | Forlì)

DIAGONAL LOFT CLUB

(Viale Salinatore n. 101 | Forlì)

LA CANTINA di via Firenze

(Via Firenze n. 183 | Forlì)

PIAZZA GUIDO DA MONTEFELTRO

Con il contributo e il sostegno di:

MIBACT - Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Regione Emilia-Romagna, Comune di Forlì, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, ATR-società consortile a.r.l.

Da 12 anni insieme a:
 Mondo del Vino/Poderi dal Nespoli


In collaborazione con: Teatro Diego Fabbri-Stagione Contemporaneo, ATRIUM-Rotta culturale europea, Romagna Acque – Società delle Fonti S.p.A.
, Relazioni Internazionali-Comune di Forlì

e Diagonal Loft Club

Partner Tecnici: Hotel Executive

EXATR in rete con: 
Spazi Indecisi
 


Si parla di