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Francesco Tasini celebra il restauro dell'organo alla Chiesa del Suffragio

Continuano i grandi concerti di EntroTerre, figli della decennale esperienza del JCE network.

Martedì ad ingresso libero, alle ore 21,15, si svolgerà presso la Chiesa del Suffragio a Bertinoro, in occasione del restauro dell’organo e realizzato in collaborazione con la Parrocchia di Santa Maria di Urano, il concerto di Francesco Tasini.

In programma un vasto repertorio per organo con brani scelti di:

ALESSANDRO SCARLATTI , GIOVANNI BATTISTA PLATTI , NICOLAS LE BÈGUE , WILLIAM WALOND, BERNARDO STORACE , LUIGI PALMERINI,

GIUSEPPE FERDINANDO BERTONI, JOHANN LUDWIG KREBS (1713-1780), JOHANN SEBASTIAN BACH.

Francesco Tasini ha compiuto gli studi musicali presso i Conservatori di Bologna e Milano, diplomandosi cum laude in Organo e Composizione organistica (con W. van de Pol), Clavicembalo e Composizione (con G. Manzoni). Ha conseguito a pieni voti la laurea al DAMS con una tesi sull'opera XV del musicista secentesco Maurizio Cazzati.  

Ha realizzato pubblicazioni e revisioni critiche di opere tastieristiche italiane dei secoli XVII e XVIII di autori quali Marco SANTUCCI (Paideia-Bärenreiter), Azzolino Bernardino DELLA CIAJA (Ut Orpheus), Rodio ROCCO (Cornetto-Verlag); in collaborazione con A. Macinanti, l’Opera omnia in cinque volumi delle musiche per tastiera di Alessandro SCARLATTI, Giovanni Battista MARTINI (op. 2, voll. I-II); i Fiori Musicali di Girolamo FRESCOBALDI (Ut Orpheus) e, ancora, una raccolta antologica di musiche organistiche italiane dal XV al XVIII sec. intitolata Organum Italicum (quattro volumi per Carrara, Bergamo).

Fa parte del Comitato Editoriale per l’edizione dell’Opera Omnia organistica di Marco Enrico BOSSI (voll. I-VI) per le Edizioni Carrara di Bergamo ed è co-direttore della Rivista “Arte Organistica & Organaria” edita da Carrara. 

Autore di numerosi saggi sulla prassi esecutiva e l’organologia, ha curato la prima traduzione italiana del trattato Orgelprobe - Collaudo dell’Organo (1698) di Andreas Werckmeister (Turris, Cremona 1996).

Vincitore di numerosi concorsi di Composizione, suoi lavori sono pubblicati da Suvini-Zerboni (Milano); il brano Dossologia Trinitaria per Grand’Organo è edito da Carrara (Bergamo 2000). Il brano Tetélestai (4 solisti vocali e organo, 2007) è stato registrato su CD presso la casa discografica Tactus.

Ha trascritto per organo una serie di Concerti di A. Vivaldi, registrati per Tactus e pubblicati dalla casa editrice Butz di Bonn (A. Vivaldi, Konzert-Transkriptionen für Orgel, Transkriebiert und Herausgegeben von F. Tasini, Butz, St. Augustin 2006)

È membro dell’Accademia Filarmonica di Bologna, nella classe dei Compositori, e delle Commissioni Diocesane di Musica Sacra dell’Arcidiocesi di Bologna e della Diocesi di Ferrara. 

Ha inciso una cinquantin di CD per Tactus, Syrius, Ermitage, Edipan, Dynamic, Bottega Discantica e Mondo Musica di Monaco (tra cui il I e II Libro di Toccate d’Intavolatura d’organo di Claudio Merulo, I e II Libro di Ricercate di G.M. Trabaci, I e II Libro di diversi Capricci di A. Mayone, il I libro di Capricci e le Fantasie di Frescobaldi; 1 CD di Concerti vivaldiani personalmente trascritti per organo; l'Opera Omnia per tastiera di Alessandro Scarlatti per la casa discografica Tactus] e l’integrale dei Pensieri di Giovanni Maria Casini). 

È titolare della cattedra di “Organo e Composizione organistica” presso il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara.

PROSSIMI APPUNTAMENTI

Mercoledì 26 luglio, ore 21:15, a Bertinoro, Pieve di San Donato in Polenta, Grandi Autori alla Pieve di Polenta con Laura Marzadori e Paolo Chiavacci (violini), Eugenio Silvestri (viola), Giovanni Ricciardi e Luigi Pretolani (violoncello), Giorgio Mirto (chitarra), Alessandro Serra (contrabbasso). Musica di J.S. Bach, A. Vivaldi, G.F. Händel, N. Paganini, G. Rossini, A. Dvorak

venerdì 28 luglio, ore 21,15, a Bertinoro, Piazza Libertà , 101 Cellos & Bass.

Sabato 29 luglio, ore 21.30, Bertinoro, Parco delle Terme di Fratta, Sarah-Jane Ghiotti.

Entroterre, il nuovo festival regionale di musica, cultura e territori dall’anima itinerante e dal respiro internazionale, è nato mettendo in rete alcune realtà artistiche e musicali attive già da diversi anni, come JCE Network Festival, che 20 anni fa ha messo in rete i comuni di Bertinoro, Forlimpopoli, Forlì, Meldola, Predappio, Castrocaro Terme e Terra del Sole esaltandone le tradizioni musicali e culturali. Entroterre è iniziato da alcune settimane e sta già portando ricadute interessante sui territori coinvolti fino ad oggi. Ed ora si avvicina ad alcuni degli eventi più interessanti dell'intero Festival, a Bertinoro e Forlimpopoli.

Nato nel 2016, Entroterre propone un ricco programma di proposte, che legano l'Emilia e la Romagna in un progetto organico di valorizzazione della musica colta e tradizionale.

Il festival infatti rappresenta la fusione di due ‘anime’ culturali della Regione Emilia-Romagna, ma soprattutto di alcune esperienze storiche come JCE Network Festival (manifestazione che da 20 anni si svolge nella provincia di Forlì-Cesena, sostenuta dalla Scuola Musicale Dante Alighieri di Bertinoro) e TacaDancer (festival presente da 10 anni su tutto il territorio regionale), con il coinvolgimento di Romagna Musica (società cooperativa fondata nel ’98, che si occupa produzioni musicali ed eventi).

Sulla base di questa importante eredità nasce dunque un nuovo festival che, da giugno a settembre 2016, proporrà 6 diversi percorsi di cultura musicale, come elemento identitario delle radici storiche emiliano-romagnole, per un totale di più di 40 eventi: tra questi TacaDancer, un festival itinerante che dal 2007 ha l’obiettivo di valorizzare la cultura musicale popular del liscio; ClassicoAntico, che porta sul territorio eccellenze musicali e liriche italiane e internazionali; Ci vediamo all’alba, una mini rassegna di concerti che permette di osservare all’alba il sole sorgere ascoltando musica in silenzio; Donne Jazz in Blues, un ciclo di concerti tra jazz e blues che hanno come protagonista donne in splendide location, ed in particolare Bertinoro; il Festival di Musica Popolare di Forlimpopoli che da 30 anni promuove musica di qualità classica, jazz e popolare; infine Didjin’Oz che, grazie a una partnership con emigrati italiani in Australia, propone musica tradizionale australiana, incentrata sulla cultura degli Aborigeni e sul tipico strumento Didgeridoo.

La ricca programmazione di Entroterre si inserisce a pieno titolo nella filosofia del festival che ha come obiettivo la creazione di una “comunità musicale”, capace di investire nella creazione di valore in termini di cultura, educazione ed economia.

E’ per questo che Entroterre punta alla creazione di una proposta musicale trasversale d’eccellenza, senza dimenticare l’importanza di un rinnovamento basato soprattutto sul coinvolgimento e sulla formazione dei giovani musicisti. Sotto il logo Entroterre infatti, e in particolare nell’ambito dei percorsi ClassicoAntico e Festival di Musica Popolare di Forlimpopoli, sono previsti anche corsi di alto perfezionamento, tenuti da docenti qualificati.

Il festival inoltre è intimamente legato ai territori, veri luoghi culturali che sono stati la culla della crescita qualitativa dei generi musicali. Un legame che guarda anche al potenziamento della promozione turistica e, di conseguenza, alla valorizzazione delle attività economiche locali: Entroterre infatti può rientrare tra le proposte di turismo culturale e diventare calamita di visitatori per i paesi dell’entroterra.

Una prospettiva, quella di Entroterre, che si avvia a diventare un volano anche di opportunità internazionali: grazie alle esperienze di JCE Network Festival, TacaDancer e Romagna Musica, si svilupperà una rete internazionale di artisti, enti e istituzioni in grado di aprire nuove opportunità di scambio e condivisioni tra comunità culturali.


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