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Gusti "stellati" con gli Chef sotto il Portico. Sapori dalla Malesia alla Finlandia

Compie 10 anni il Festival internazionale "Chef sotto il Portico" che porta le prelibatezze della gastronomia internazionale a Portico di Romagna sabato 13 e domenica 14 luglio. Una festa gastronomica a cielo aperto con 20 chef nazionali e non che propongono le proprie creazioni culinarie con i visitatori. I piatti vengono accompagnati da vini e birre di cantine e birrifici artigianali. Il tutto allietato dall'accompagnamento musicale.

Si possono quindi assaporare i piatti del franco-americano Philip Sinsheimer, del malese Atan Kamaruddin, già chef privato per un sultano, l’argentino Javier Rodriguez. Poi da Vienna Caterina e Carmen Patchschwöll, lo scozzese Scott Forte, il finlandese Jesse Kakko e tanti altri. Tra le proposte locali lo chef Matteo Cameli fa assaggiare il Gnocco di Beatrice, fatto con ricotta di pecora, salsa di patate fermentate e tartufo nero.

Via Roma, via centrale di Portico di Romagna, viene apparecchiata per abbracciare 1000 esploratori della gastronomia internazionale. Ogni ospite può curiosare in libertà tra gli chef e le ricette che più amerà. 

Orari: sabato dalle 19 alle 22.30; domenica dalle 12 alle 14. Prezzi: 8 euro al piatto e 4 euro per ogni bicchiere di vino selezionato nelle nostre cantine locali.

Gli chef della decima edizione

Anche durante questa decima edizione, il borgo di Portico sarà trasformato in una piccola capitale della gastronomia internazionale.  L’elenco degli chef partecipanti abbraccerà infatti le più  svariate  latitudini. Per cominciare il nostro viaggio intorno al mondo, attraverso le rotte del gusto, citiamo alcuni dei protagonisti più rappresentativi.  

Partiamo dall’Asia latina con il Malese Atan Kamaruddin già chef privato per un sultano e poi head chef di un famosissimo catering di Londra. 

Quest’anno anche un americano Philip Sinsheimer, chef e scrittore gastronomico franco-americano con sede a Los Angeles dal 2004. Cucina per le celebrità di Hollywood e per i più esigenti amanti del cibo. 

Javier Rodriguez, Argentina, comincia a viaggiare per il mondo all’età di 19 anni lavorando nei più rinomati ristoranti, in Australia (Tetsuya s), Danimarca (Noma, 2 stelle michelin), Norway (Maaemo, 3 stelle michelin), Perú (La Gloria), Singapore (Restaurant André, 2 stelle michelin), e Inghilterra (Viajante, 1 stelle michelin). Nel 2015 decide di tornare in Argentina, a Cordoba, e di aprire un suo ristorante, “El Papagayo”, dove insieme al suo team offre una delle più eccitanti esperienze culinarie di tutta la nazione.

Leif Sørensen, Isole Faroer, inizia la carriera studiando biologia all’università, ma lascia gli studi per cucinare e lavora poi in alcuni dei miglior ristoranti della Scandinavia, ma il sogno era di tornare alle Isole Faroer per introdurre ai suoi connazionali una nuova cucina Nordica, che però è sempre leale alle sue origini, e così fece e aprì il ristorante KOKS. Adesso sta aprendo un ristorante a Torshavn.

Dall’Austria abbiamo Caterina e Carmen Patchschwöll, che gestiscono con la famiglia Lucullus Catering & Restaurant, rinomato catering con ristorante di Vienna. 

Grande amico di Chef sotto il Portico, saranno Scott Forte della Scotland Big Catering Company, che ha recentemente aperto un suo locale in Scozia.
     
Non mancheranno i rappresentanti della moderna cucina Finlandese, con Mihail Mihailov, già head chef dell’Hilton Hotel di Helsinki, che conta un’esperienza al tristellato di New York “Eleven Madison Park” e già semifinalista del San Pellegrino “Young Chef Scandinavia”, e Jesse Kakko, giovane talento già chef presso il “New Design Hotel” a Helsinki.
 
E l’argentino Carlos Horacio Gimenez, che vanta tra le varie esperienze il famoso “El Bulli” di Adrià Ferran ed ora Head Chef nel bellissimo ristorante “Apotek” di Reykjavik. 

Lo svedese Axel Zuber , da Stoccolma, chef e nutrizionista, creerà un piatto per i più piccoli.

La vietnamita Viet Ha Nguyen dal vietman e Siggy Hall dall’islanda si cimenteranno in un piatto vegetariano dal sopore nordico.
Siguroun Larus hall oltre ad essere un anima generosissima è il padre della rivoluzione gastronomica in Islanda ed uno dei fautori del successo dell’enorme flusso di turisti in tutta l’isola.

Anche quest’anno saranno presenti varie cantine di vini, tutti assaggiabili al calice e funzionerà anche il cocktail bar con cocktail creativi e innovativi. 

Questi bravissimi chef provenineti da tutto il mondo, ovviamente, scenderanno in strada per incontrare gli amici di Chef sotto il Portico assieme ai mastri locali, le anime del Vecchio Convento: il papà Gianni Cameli e i fratelli Massimiliano e Matteo.


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