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Giorgio Benvenuto racconta la drammatica vicenda di Vivà, figlia di Pietro Nenni

Giorgio Benvenuto sarà a Fratta Terme domenica, alle ore 15.30, presso il salone del prestigioso Grand Hotel “Terme della Fratta”, per presentare il libro di Antonio Tedesco “VIVÀ, la figlia di Pietro Nenni dalla Resistenza ad Auschwitz” pubblicato dalla Fondazione Nenni, di cui Benvenuto è Presidente. 

Il volume di Antonio Tedesco racconta la vita della terzogenita di Pietro Nenni, Vittoria (detta Vivà), vittima della barbarie nazista e morta ad Auschwitz nel luglio del 1943. Poco dopo l’avvento del fascismo, nel 1926, Vittoria è costretta ad emigrare in Francia con il padre e le sorelle. A Parigi Vittoria trova una dimensione ideale per lei: le donne sono emancipate, viaggiano, vanno in bici e possono iscriversi all’università. Ma poi sopraggiunge l’occupazione della Francia da parte dell’esercito tedesco e Vittoria decide di gettarsi a capofitto nella Resistenza. Il libro racconta la drammatica esperienza di Auschwitz, dove Vittoria giunge nel gennaio del 1943 insieme ad altre 230 resistenti, di cui solo 49 si sono salvate, e, in parallelo, affronta il dramma di Pietro Nenni e della sua famiglia, di quegli anni vissuti nell'angoscia e, contemporaneamente, nella speranza di poter riabbracciare la figlia.

L'incontro, che sarà moderato dal giornalista Pietro Caruso, sarà anche l'occasione per ricordare l'amico bertinorese Giovanni Gatti, fra i fondatori della FIL e della UIL. 


NOTE BIOGRAFICHE

Giorgio Benvenuto, classe 1937, dopo l’esperienza di Segretario generale della UILM e della FLM, è diventato Segretario Generale della UIL nel 1976, carica che ha ricoperto sino al 1992 quando ha assunto l’incarico di Segretario Generale del Ministero delle Finanze.
Successivamente è stato Segretario del PSI, membro della segreteria di Alleanza Democratica e poi dell’Unione dei Democratici. Entrato nei DS è stato presidente della Direzione e del Comitato Politico dal 2004 al 2007.
Eletto alla Camera nel collegio di Mirafiori a Torino nel 1996, è stato Presidente della Commissione finanze per l’intera legislatura. E’ stato rieletto nel 2001 sempre alla Camera e nel 2006 al Senato, dove è stato Presidente della Commissione Finanze e tesoro fino al termine della XV Legislatura.
Benvenuto è Presidente della Fondazione Nenni e della Fondazione Buozzi, membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione S. Patrignano e Vice Presidente della Fondazione Brodolini.
E’ membro del Comitato scientifico dell’Istituto per la ricerca sul negoziato di Gorizia ed è docente del Corso Superiore di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza.

Giovanni Gatti è nato a Bertinoro il 16 giugno 1920. Dopo la laurea in Scienze Politiche si specializza in Ordinamento scientifico del lavoro ed entra nella segreteria della CGIL unitaria di Forlì in rappresentanza della corrente repubblicana. E’ tra i fondatori della FIL e della UIL. Primo segretario della Camera Sindacale di Forlì, poi segretario confederale e segretario generale della UIL-tucs. Giornalista e direttore di varie testate sindacali e politiche fra cui "il Pensiero Romagnolo" di Forlì e "il Popolano" di Cesena. Repubblicano storico e mazziniano intransigente è stato Vice-Presidente nazionale dell’Endas, Presidente del Circolo di Cultura politica Giovane Europa e del Comitato scientifico dell’Istituto Storico Sindacale . E’ scomparso il 2 novembre 2004. A lui è intitolato il Premio “Giovanni Gatti” che l’Amministrazione Comunale di Bertinoro e l’Accademia dei Benigni hanno istituito per perpetuare il ricordo dell’illustre concittadino che, nel corso della sua vita in ogni dove, sia sul colle natio che per le strade del mondo, ha sempre portato nel cuore la sua Bertinoro e ne ha illustrato le bellezze naturali, il quotidiano vivere della sua gente, le tradizioni, in particolare quella della Colonna degli Anelli che, rinnegando la barbarie, esalta la fratellanza e la liberalità, con il costante intento di promuovere il suo sviluppo culturale, sociale ed economico.
 


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