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Giornata Mondiale dei Fiumi, a San Tomè incontro dedicato al Montone

La Giornata Mondiale dei Fiumi si celebra annualmente per promuovere nell'opinione pubblica la conoscenza dei corsi d'acqua e l'importanza della loro conservazione, anche a beneficio della qualità della vita e della sicurezza idraulica. Nell'ambito della Giornata, che in Emilia-Romagna è organizzata da Regione, WWF, Legambiente e Unione Bolognese Naturalisti, si terranno due iniziative anche nella nostra Provincia, allo scopo di portare le persone a contatto diretto con i corsi d'acqua e con le varie parti che li compongono. I rami intrecciati, le pozze, i raschi, i terrazzi alluvionali, gli isolotti, i boschi ripariali e tanti altri elementi che costituiscono il paesaggio fluviale, aiutano a svolgere meglio non solo la funzione di trasportare l'acqua da monte a valle, ma anche di mantenerla in buona qualità, di alimentare le riserve idriche sotterranee, di conservare alcuni habitat, di costituire un corridoio ecologico per gli animali e di renderli luoghi belli in cui passare e fare attività. Inoltre gli alberi consolidano le rive, trattengono il legname e altri materiali, rallentando la corrente e riducendo il rischio idraulico. I due corsi d'acqua interessati dalla manifestazione in Provincia di Forlì-Cesena sono il Savio e il Montone

IL FIUME MONTONE A SAN TOME'
Orario: dalle 9.30 alle 11.30
Luogo di ritrovo: loc. San Tomè, Via Lughese (Forlì)

Percorso: Nel corso della visita saranno illustrati gli interventi di sicurezza idraulica effettuati sul fiume Montone, orientando la progettazione verso la ricerca di spazi di laminazione a monte in alternativa al continuo innalzamento arginale e alla eliminazione completa della vegetazione con conseguente impoverimento degli ambienti fluviali. Dopo la realizzazione di un intervento di sistemazione idraulica, avente come obiettivo congiunto quello della ricostruzione di una zona di valenza ambientale, è parso interessante seguire l’evolvere delle dinamiche dell’habitat. Si sono così interpellate diverse realtà del territorio (istituzionali e non) che, per vocazione e tradizione, si interessano a questi argomenti; assieme si è deciso di “monitorare” la grande golena del fiume Montone in località San.Tomè di Forlì secondo alcuni aspetti collegabili fra loro dal fattore “natura”: la fauna terrestre ed ittica, le piante spontanee, la qualità dell’acqua, la dinamica dei sedimenti fluviali. Nasce, così, questa raccolta di informazioni che può essere un primo strumento di discussione sugli effetti indotti da una attività, antropica ed impattante, come lo scavo per l’allargamento delle sezioni di un corso d’acqua ed osservare quali siano i potenziali di evoluzione naturale che lo spazio ampio, restituito al fiume, può offrire.
Informazioni: Fausto Pardolesi, 0543459748 


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