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Fai, aprono le porte gli scrigni del centro: l'arte dell'istituto Prati e di palazzo Gaddi

Svelati i due luoghi protagonisti della 25esima edizione delle giornate Fai di primavera a Forlì: Palazzo Gaddi e Palazzo Prati Savorelli. Questo anno la scelta della delegazione di Forlì è ricaduta su due edifici storici dentro le porte del centro di Forlì che, sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30 ,si potranno visitare gratuitamente. Come ogni anno, durante le giornate Fai di primavera, i volontari dell'associazione, condurranno i visitarori alla scoperta di luoghi caratteristici delle città italiane in modo totalmente gratuito. A Forlì, i volontari del Fai, verranno affiancati da speciali ciceroni, ovvero gli studenti dell'istituto tecnico commerciale "Matteucci", che gestiranno le visite guidate a Palazzo Prati Savorlelli, e gli studenti del liceo classico "G.B Morgagni" che accompagneranno i visitatori di Palazzo Gaddi.

Palazzo Prati Savorelli, sito in corso Diaz 49, è stato costruito nel 17° secolo e nel 1767 venne acquistato dalla Famiglia Prati dai marchesi Paulucci de Calboli. Oggi è di proprietà e sede dell'Ente Pio Fondazione Prati, meglio conosciuto come Istituto Prati, costituito nel 1944 per volontà testamentaria dell'ultima discendente dei Prati Savorelli. Solitamente l'edificio, le 74 opere d'arte in esso custodite, l'archivio storico dell'Istituto Prati, la collezione di monete e la raccolta di stampe, sono visitabili solo su richiesta. Il secondo sito protagonista delle giornate Fai 2017 è Palazzo Gaddi, in corso Garibaldi, che apparteneva alla nobile famiglia fiorentina di cui porta tutt'oggi il nome. In una parte di questo edificio è ospitato il museo romagnolo del teatro, gestito da Lions Club, e per l'occasione delle giornate Fai di primavera, sarà possibile accedere anche alla sala Gaddi e alla prima delle tre sale che ospitano le opere dell'artista Felice Giani.

"Saranno 1000 i luoghi in tutta Italia aperti al pubblico in questo fine settimana - dice Sonia Faccone Padovano, capo delegazione Fai Forlì - e a Forlì abbiamo scelto questi due palazzi perchè purtroppo sono ai più sconosciuti, essendo normalmente non accessibili al pubblico in tutta la loro interezza". L'occasione è ghiotta anche perchè, oltre alla possibilità di accedere alle sale si potrà imparare la storia di questi palazzi, "che verrà illustrata dai giovani studenti delle superiori di Forlì - spiega Alessandro Gardella, responsabile del Fai giovani Forlì-Cesena - che, durante l'esperienza di alternanza scuola-lavoro, prevista dal nuovo regolamento scolastico, sono stati formati da tutor esperti della delegazioni giovani della nostra associazioni". 


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