Eventi

Il documentario sulla figura del cardinale Carlo Maria Martini

Martedì alle ore 20.30 la Sala San Luigi propone il documentario “Vedete, sono uno di voi”, con la regia di Ermanno Olmi sulla figura del Cardinale Carlo Maria Martini. Martini, il ragazzo che ben presto asseconda la propria vocazione di dedicarsi al sacerdozio, e arriva ad essere pastore della Chiesa di Milano, visto dall'infanzia in Piemonte al lungo periodo milanese, dal 1907 al 2012. In mezzo, oltre mezzo secolo di storia italiana, la prime e la seconda guerra mondiale, fascismo e postfascismo, la Repubblica, il boom economico, il terrorismo, la scelta di ritirarsi in Terra Santa...

Martini, futuro cardinale, comincia a raccontare e arriva la sorpresa 'forte': la voce è quella dello stesso Ermanno Olmi, che ha deciso di affiancarsi a Martini nel modo più diretto. Martini presta la propria vita a Olmi; il regista la riceve e la restituisce sullo schermo con la forza dello sguardo e l'intensità dell'autore che usa parola e immagine per allargare la comprensione del segno e della comunicazione. La selezione dei materiali d'archivio (tratti dall'Archivio Storico dell'Istituto Luce, e altri) offre una ampia possibilità di scelta sulla quale Olmi (con la collaborazione di Marco Garzonio) applica l’efficacia dell'uomo di cinema. In più momenti il racconto scorre semplice e intenso, a tal punto carico di densità narrativa da creare una perfetta sintonia tra il personaggio e l'autore.

Di fatto l'intensità spirituale di Martini, il suo essere uomo di una Chiesa aperta e consapevole, trova un perfetto corrispettivo nel racconto di Olmi, nel suo snodare le fasi della vita come quelle di un passaggio delle stagioni, come fosse tra le opere e i giorni di una alta opera di artigianato contadino. L'uomo resta al centro della riflessione e della meditazione: l'uomo e la sua presenza al centro del creato, l'uomo fatto a immagine e somiglianza di Dio. Martini acquista a poco a poco forza e robustezza di fede, di verità, di preghiera. E Olmi gli è accanto, perché il risultato finale è quello di un prodotto bello, forte, provocatorio, di grande impatto educativo. Ingresso: 5 euro


Si parla di