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Il mago zigo-zago posa il filo e prende l'ago

Venerdì 9 novembre alle ore 18,00, presso il Glance Art Studio di Forlì viene inaugurata la mostra “Il mago zigo-zago posa il filo e prende l'ago”, personale del Maestro Ugo Nespolo che ha scelto l'innovativa galleria forlivese per presentare in esclusiva la sua ultima produzione.

Venti opere a ricamo mai esposte prima che rappresentano gli esiti più recenti della sua ricerca, sempre condotta, durante una carriera quarantennale in una contaminazione continua fra pittura, scultura, puzzle, cinema, performance e ricamo, che l'ha portato ad essere oggi uno degli  Artisti italiani  più conosciuti anche all'estero. 

Grazie al grande successo di pubblico, la mostra viene prorogata fino al 7 gennaio.

Ad incuriosire e interessare i visitatori, che hanno frequentato la mostra ogni giorno, in modo continuativo, è la rielaborazione che Nespolo ha proposto di alcune famosissime opere di Artisti come Maurizio Cattelan, Vanessa Beecroft, Damien Hirst, Jeff Koons, Marina Abramovich, Marc Quinn ed altri:  con un'operazione ironica e dissacrante al tempo stesso, che vuole attirare l'attenzione soprattutto su certi meccanismi del mondo dell'arte, dominato da pochi influenti mercanti che determinano il successo di opere spesso lontane dal sentire comune e dal gusto effettivo del pubblico, Nespolo ha riprodotto, in venti pezzi a ricamo delle dimensioni di cm. 100x100, alcune delle opere più note di questi artisti, richiamando l'interesse sulle pratiche artigianali, sulla manualità che è sempre stata alla base della sua ricerca.   

La mostra, curata a Forlì dal critico d'arte Silvia Arfelli, ha ripreso una storica esposizione dello stesso Nespolo, realizzata negli Anni Settanta alla Galleria Blu di Milano,  nell'epoca in cui  la sperimentazione e la rilettura di pratiche recuperate anche dall’ambito artigianale venivano presentate come nuove forme di rivisitazione formale.  Quella mostra, che presentava una serie di ricami che riproducevano opere di Warhol, Klein, Lichtenstein o Gilbert & George, venne venduta in blocco  ancora prima di inaugurare;da allora Nespolo non ha mai smesso di rileggere, scomporre e reinventare l’arte altrui creando ogni volta situazioni irriverenti ma aperte alla riflessione sull’arte e il suo ruolo. 


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