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Il Teatro dei Sozofili di Modigliana rende omaggio alle radici e all’identità della sua comunità

 Il Teatro dei Sozofili di Modigliana ha alzato di nuovo il sipario a inizio dicembre grazie alla collaborazione con ATER Fondazione. La stagione teatrale, che ha in programma spettacoli di prosa, musica e teatro ragazzi fino alla fine di aprile, vede affiancarsi al suo palinsesto un progetto di valorizzazione dell’identità della comunità di Modigliana, che prende corpo grazie a due iniziative che inaugurano il 23 febbraio prossimo. 

Giovedì 23 febbraio alle ore 20.30 (ingresso libero fino a esaurimento posti) il teatro ospiterà l’anteprima del film Dai vindò ai vindò. I racont ed Mugiana, un lungometraggio nato da un’idea di Alberta Tedioli, membro del comitato scientifico regionale per la valorizzazione del dialetto oltre che volontaria nella scuola primaria di primo grado per l’insegnamento del dialetto e autrice di libri e commedie per i più piccoli.  

Come descrive l’autrice, il film ha due obiettivi principali: la registrazione fonica per la conservazione della lingua locale come testimonianza della parlata tosco romagnola di questa zona dell’Appennino, con i suoi accenti gutturali, così particolari e diversi dai dialetti della pianura, e il racconto da parte dei più anziani delle storie di questa comunità, “racconti spontanei, sinceri, come devono essere le testimonianze affinché chi ascolta possa coglierne al meglio l’autenticità”. 

I protagonisti sono nati tra il 1920 e il 1940 e hanno sempre vissuto a Modigliana. Il loro racconto è lucido ed emozionante, piccole storie di lavoro, di fame e miseria, che aiutano a conoscere un’epoca e coprono un secolo intero, dal 1922 al 2022.  Il progetto è a cura dell’Accademia degli Incamminati e ha il supporto della Regione Emilia-Romagna. Il film vedrà una doppia proiezione, la prima giovedì 23 febbraio e la seconda martedì 14 marzo. 

Nel percorso di valorizzazione dell’identità si inserisce anche la seconda iniziativa, la rassegna E nostar dialet a teatar, 5 appuntamenti di teatro dialettale che hanno l’obiettivo di tener viva questa lingua, farla conoscere meglio ai più giovani e far divertire il pubblico giocando con tic e stereotipi dell’essere romagnolo.   Si comincia sabato 4 marzo con Un prit in tla neva della Compagnì dla parochia, si prosegue sabato 11 marzo con Una chembra par du della Filodrammatica di Casola Canina Imola, sabato 15 aprile con Adës cum a fasêgna del GAD Lugo, sabato 22 aprile con Metti una serata insieme a noi di Gianni e Paolo Parmiani e si chiude sabato 29 aprile con Masett u n’è incora mört della compagnia “Cvi de Funtanò” Faenza. Tutti gli spettacoli iniziano alle ore 21, biglietto unico 7 euro. 

Informazioni e biglietteria

Tel. 3481544901, e-mail: teatrosozofili@ater.emr.it ,www.ater.emr.it 

Biglietteria Lunedì e venerdì dalle 10 alle 13 , Mercoledì dalle 16 alle 19. Nei giorni di spettacolo a partire da due ore prima dell’inizio della rappresentazione. Prenotazioni via e-mail e telefoniche. Si possono effettuare prenotazioni scrivendo all’indirizzo teatrosozofili@ater.emr.it o telefonando al numero 348 1544901 negli orari di apertura della biglietteria e con messaggio WhatsApp. I biglietti prenotati dovranno essere ritirati entro il giorno precedente lo spettacolo o pagati con bonifico bancario pena l’annullamento della prenotazione. 


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