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In scena Franco Branciaroli con "I Miserabili"

Va in scena al Teatro Diego Fabbri di Forlì da lunedì 13 a giovedì 16 aprile "I Miserabili" di Victor Hugo con Franco Branciaroli e la regia di Franco Però, l’importante produzione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia con il CTB-Centro Teatrale Bresciano e il Teatro de gli Incamminati.

I Miserabili di Victor Hugo, spettacolo che va in scena nell’adattamento di Luca Doninelli, vede Franco Branciaroli nel ruolo di Jean Valjean, insieme a un eccellente cast d’interpreti formato da: Alessandro Albertin, Silvia Altrui, Filippo Borghi, Romina Colbasso, Emanuele Fortunati, Ester Galazzi, Andrea Germani, Riccardo Maranzana, Francesco Migliaccio, Jacopo Morra, Maria GraziaPlos, Valentina Violo.

Portare I Miserabili su un palcoscenico è un’impresa sicuramente temeraria, e si trema davanti a“millecinquecento pagine – ha sottolineato Luca Doninelli, che ha accettato la sfidadell’adattamento – che appartengono non solo alla storia della letteratura, ma del genere umano,come l’Odissea, la Divina Commedia, il Don Chisciotte o Guerra e Pace”. 
L’idea nasce da Franco Però: “un’importante induzione verso questa scelta – spiega – viene dalmomento che stiamo vivendo nelle società occidentali, dove si assiste all’inesorabile ampliarsi dellaforbice fra i ‘molto ricchi’ e i ‘molto poveri’, fra chi è inserito nella società e chi invece ne è aimargini. C’è un’altra considerazione: il pubblico, a teatro, sembra sempre più attratto da operazioni legatealla narrativa. La narrativa sulla scena è un medium che permette anche di attrarre fasce nonabituate a frequentare le platee, trattando argomenti dal valore universale… Naturale dunqueguardare ai grandi romanzi. Poi subentrano le passioni, le vicinanze culturali che ognuno possiede”.

È però anche un’opera capace come rare di parlare al nostro tempo: “non c’è stata una giornatadelle prove – evidenzia il regista – in cui per sistemare una battuta, per cercare una parola non ci sisia imbattuti in concetti universali, pensieri che toccano il mondo di oggi, la nostra società, ilpensiero francese di questi momenti… Un giorno mi suonava strana la battuta di uno dei giovanirivoluzionari e ho riguardato il romanzo, certo che ci fosse stato qualche aggiustamentodrammaturgico: sembrava scritta nel ’68. Invece Luca Doninelli aveva preso esattamente la frase diHugo, che continua a stupirci e impressionarci per queste sue assonanze con l’attualità, per lacapacità di affrontare temi diversissimi, di mettere assieme momenti alti e momenti bassi (questa èun’altra sua grandezza)”.

Orari e turni:

Lo spettacolo è stato rinviato a causa delle ordinanze per il contenimento del Coronavirus. Ecco dunque i nuovi turni e gli orari:
- lunedì 13 aprile (Lunedì dell’Angelo) alle ore 16 TURNO D
- martedì 14 aprile alle ore 21 TURNO B
- mercoledì 15 aprile alle ore 21 TURNO C
- giovedì 16 aprile alle ore 21 TURNO A

Biglietti: da 12 a 27 euro.


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