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"Le architetture del fascismo": focus sulla "valorizzazione critica di un patrimonio dissonante"

Nella foto di archivio Viale della Libertà

"Le architetture del fascismo: valorizzazione critica di un patrimonio dissonante”. E' il tema dell’incontro pubblico che si terrà giovedì 4 maggio alle 18 in sala Randi del Comune di Forlì (ingresso via delle Torri 13). "L'iniziativa è parte del ciclo di tre incontri aperti alla cittadinanza sul tema de "La Forlì del futuro" promossi dal gruppo consiliare Forlì e co come contributo alla costruzione, tramite un confronto aperto e partecipato sulle questioni al centro del dibattito cittadino, di un campo largo civico e progressista alternativo all'attuale amministrazione", spiega il capogruppo Federico Morgagni, che coordinerà l'appuntamento -

"L'incontro di giovedì - prosegue Morgagni - affronterà in particolare il tema dello studio e della valorizzazione critica, attraverso la chiave interpretativa della dissonanza, del lascito architettonico e patrimoniale del regime fascista come strumento per contribuire alla crescita democratica del nostro territorio e del nostro Paese". Saranno presenti Patrizia Battilani dell'Università di Bologna con una relazione dal titolo “Di cosa parliamo quando definiamo un patrimonio come dissonante. Introduzione a un concetto”, Patrick Leech dell'Università di Bologna, che interverrà sui ”Patrimoni dissonanti in Europa: un approccio comparativo”, e Andrea Di Michele dell'Università di Bolzano che presenterà “Il caso Bolzano: la storicizzazione di un patrimonio divisivo”.

Le conclusioni sono affidate a Ulisse Tramonti, docente dell'Università di Firenze e Presidente dell'Associazione Atrium, con un intervento dal titolo “La Rotta culturale europea Atrium: uno strumento per la valorizzazione etica dell’architettura del fascismo".


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