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“Io e gli altri me...dubbi e certezze di Olindo Guerrini”, uno spettacolo al teatro Dragoni

Domenica 19 marzo alle 21 al teatro Dragoni di Meldola va in scena “Io e gli altri me...dubbi e certezze di Olindo Guerrini”, pièce teatrale opera prima di Mariavittoria Andrini, già curatrice del libro "Olindo Guerrini, Ricordi Autobiografici" (Edizioni IN Magazine, 2016), con la regia di Massimiliano Bolcioni e la partecipazione straordinaria del soprano Wilma Vernocchi.

Questo spettacolo vuole essere un omaggio a un grande uomo della nostra terra, vissuto fra fine Ottocento e primi Novecento: Olindo Guerrini che, nato a Forlì da genitori romagnoli, visse prima a Sant’Alberto di Ravenna e poi, fino alla fine dei suoi giorni, a Bologna, dove ricoprì la prestigiosa carica di Direttore della Biblioteca Universitaria. Un uomo straordinario, all’avanguardia per i suoi tempi, per passioni e per pensieri, che merita di essere conosciuto e valorizzato. Ci ha lasciato un patrimonio immenso di sonetti, poesie, racconti, libri, canzoni, vignette, ma qui in Romagna è più conosciuto per le poesie dialettali, che ha pubblicato a firma di Lorenzo Stecchetti.

È la prima volta che viene rappresentato in teatro, espressione artistica che lui amava moltissimo e per la quale, pare, abbia scritto anche molto. In questa rappresentazione teatrale Guerrini, ad un certo punto della sua vita, si trova a fare i conti con personaggi veri, che hanno fatto parte del suo quotidiano o del suo tempo (Alberto Bacchi della Lega, Papa Pio X), e personaggi che, invece, sono nati dalla sua fantasia e che lui ha fatto vivere come fossero veri (Lorenzo Stecchetti, Argia Sbolenfi, Bepi). Ecco, in questo momento tutto sarà rovesciato e saranno i personaggi a scandagliare il loro autore, a fargli domande, a suscitargli dubbi, a confermare certezze. Il tutto condito dalla stessa ironia che è stata il tratto esistenziale di Guerrini e che si può riscontrare in tutta la sua immane opera narrativa e negli infiniti scherzi e burle, che hanno avuto come bersaglio preferito, in particolare, il suo caro amico e collega Alberto Bacchi della Lega. Sarà, infatti, uno di questi scherzi a concludere questo spettacolo e darà la misura di quanto Guerrini si divertisse, a volte in modo quasi sadico, a creare scompiglio e situazioni, a dir poco, imbarazzanti. Uno spettacolo che riunisce, armoniosamente, forse tutte le espressioni artistiche che vanno dalla prosa, alla poesia, alla musica, alla lirica, alla danza classica passando anche attraverso i tempi ritmici dell’operetta e della commedia dialettale. Un’ora e mezza di concentrato “Guerrini”, raccontato con la stessa leggerezza che lui amava tanto. Pensieri profondi e situazioni divertenti che sono appartenuti a lui ma che possono essere trasferiti a ciascuno di noi. Perchè la vita, le passioni, i pensieri di Guerrini sono, in modo nascosto o palese, in ognuno di noi.

Fra gli interpreti di questo spettacolo ci sarà una strepitosa Wilma Vernocchi che, oltre a regalarci il suo canto con brani di Lorenzo Stecchetti, musicati da Francesco Paolo Tosti e Pietro Mascagni, debutterà come attrice comica nel ruolo, da lei ideato e scritto, del soprano Filomena Pompignoli. Alla regia Massimo Bolcioni, con la consulenza storica di Vittorio Mezzomonaco, i costumi di Brima, il trucco e parrucco di Arianna Farolfi, le coreografie, le musiche e le luci di Serge Manguette e Arte Danza University di Noemi Briganti e Serge Manguette.


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