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Al Teatro Diego Fabbri "Jack e il Fagiolo Magico"

L'Accademia Perduta-Romagna Teatri porta sul palcoscenico del Diego Fabbri "Jack e il Fagiolo Magico" di Marcello Chiarenza, con Mariolina Coppola e Maurizio Casali (regia di Claudio Casadio e musiche originali di Carlo Cialdo Capelli). L'appuntamento si terrà domenica alle 16. La prevendita di tutti gli spettacoli della Stagione Family è in corso alla biglietteria diurna (via dall'Aste,18) tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 15,30 alle 18,30 ( info e prenotazioni: tel 0543 712170 e teatrodiegofabbri@comune.forli.fc.it) e on line sul sito www.teatrodiegofabbri.it.

TRAMA - Quanto valgono due fagioli? Questo è il problema. Il povero Jack conosce poche cose della vita: sa di essere piccolo, sa che la mamma gli vuol bene, che il suo papà non c’è più, che la mucca fa il latte e che la fame, il freddo e la povertà non fanno paura fin tanto che la mucca fa il latte. Un giorno però il giovane Jack si ritrova in pericolo e deve compiere una grande scelta: seguire i saggi ma modesti consigli della mamma o credere al proprio istinto, incontrare gravi pericoli, sperare nella buona sorte per uscire dai guai e trovare la felicità?

L’antica fiaba popolare inglese di Jack e il fagiolo magico racconta di un’enorme e miracolosa pianta di fagioli, di un temibile gigante che si nutre di mucche grasse, di enormi montoni ma soprattutto di bambini. E poi di arpe miracolose, di uova d’oro ma soprattutto del coraggio di un bambino e dell’astuzia con cui sa affrontare i pericoli e sconfiggere le avversità. Lo spettacolo è agito da due attori, che impersonano i ruoli del narratore, del protagonista e dei vari personaggi della vicenda ed è ambientato in una vecchia soffitta in cui, di volta in volta, vengono ritrovati oggetti-chiave, elementi che richiamano alla memoria l’antica fiaba narrata.

Affiancati dagli oggetti magici di Marcello Chiarenza (l’enorme scarpone del gigante, il grande paiolo della moglie dell’orco, gli strumenti per la mungitura) gli attori, diretti da Claudio Casadio, coinvolgono i bambini – a cui spesso si rivolgono direttamente, sfondando la quarta parete - fino a farli entrare completamente nella vicenda di Jack, con le sue emozioni, le sue speranze, le sue scoperte ma soprattutto con i suoi tremendi spaventi.


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