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"L’acqua cheta" compie cent'anni e torna a teatro con Corrado Abbati

Corrado Abbati e la sua compagnia tornano protagonisti del palcoscenico del Teatro Diego Fabbri di Forlì domenica 23 febbraio alle ore 16 con l’operetta L’acqua cheta di Giuseppe Pietri, scritta nel 1920 e che pertanto Abbati porta in scena in una nuova edizione che ne festeggia il centenario.

In casa del vetturino Ulisse, le due figliole Ida e Anita con la madre, la sora Rosa, ricamano mentre Cecchino, un giovane falegname, lavora ad una riparazione. Anita e Cecchino si vogliono bene e non si vergognano di manifestare il loro affetto. Ida, la schiva e timida sorella minore, sembra da ciò molto infastidita mentre il buffo garzone Stinchi ha capito subito i buoni propositi del falegname e si fa alleato dei due innamorati. Ulisse, appena rientrato in casa, è informato da Cecchino del suo sentimento per Anita e sarebbe anche disposto a dare il suo consenso quando interviene sua moglie che liquida il falegname con poche e chiare parole: per sua figlia ha altre ambizioni.Arriva intanto il nuovo inquilino Alfredo, un giovane a cui la sora Rosa ha affittato una camera. Alfredo sembra un tipo molto distinto ma Anita riconosce in lui lo spasimante di quell’acqua cheta di sua sorella Ida. La sera stessa troviamo i nostri eroi a cenare in giardino. Anita con il suo dolore per l’amore contrastato, Stinchi con il suo fiasco di vino e Ida, tutta ammaliata dalle parole che declama il signorino Alfredo. Anche la sora Rosa è conquistata dai modi gentili di Alfredo che con diverse bugie si fa benvolere. Alfredo però ha addirittura organizzato una fuga con Ida, non prima però di aver portato la famiglia alla tradizionale festa della Rificolona. Dopo la festa tutti vanno a dormire ma ecco Alfredo e Ida mettere in atto il loro piano: vogliono fuggire e hanno già noleggiato una carrozza.Mamma Rosa è disperata alla notizia della fuga dei due giovani: che scandalo!Fortunatamente Cecchino ha ascoltato il colloquio fra Ida e Alfredo e ha potuto riacciuffarli con l’aiuto di Stinchi. Il falegname è un bravo giovane e va ricompensato: avrà la sua Anita.In quanto a Ida, dopo la dovuta ramanzina, potrà sposare Alfredo anche se ancora una volta si rivela saggio l’antico detto: “l’acqua cheta rovina i ponti”.

Biglietti: da 12 a 27 euro.


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