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Lo Stato Sociale al Ridotto con "Sesso, droga e lavorare"

Dai più grandi palcoscenici musicali italiani, il gruppo Lo Stato Sociale giunge al Ridotto del Teatro Diego Fabbri di Forlì in un’insolita veste letteraria. Giovedì 19 dicembre alle ore 18, per la rassegna “Incontri”, Lodo Guenzi e compagni presenteranno infatti il libro Sesso, droga e lavorare, uscito nel settembre 2019 ed edito da Il Saggiatore. A condurre l’Incontro è Marco Viroli.

Il libro - La vita. Nascere e crescere. Andare male a scuola, occupare la scuola, “fare fuga” da scuola per andare al parco. Andare al parco e farsi una canna sotto il sole. Avere le allucinazioni. Pensare a mille cose, non pensare proprio a nulla. Domandarsi che cos’è il nulla? Che forma ha, che odore fa il nulla? Pensare a quanto è bello il sesso, dentro una macchina, dietro un’aiuola. La sera starsene a casa sul letto a sognare. Le stelle, gli abissi, i buchi neri. Nella mente. I Radiohead. Nello stereo. I System of a Down. Sulla maglietta. E poi d'estate al mare. La spiaggia, gli ombrelloni, le ragazze. La vita. Nascere e crescere, e poi... E poi si va al lavoro. L’ufficio, il capo, la scrivania. Giacca e cravatta. Buongiorno e buonasera. Perdere il lavoro, trovarne un altro. Perdere l’altro, cercarne uno nuovo. Vivere per lavorare. Lavorare per vivere. Era meglio fare l’università. Fare l’università e capire che non è servita a nulla. Lo stipendio, poco o niente. Andare a ballare per non pensare al mondo. Il mondo fa schifo ma la vita è bella. Anche quella ragazza è bella. Il suo corpo, bello. La sua voce, bella. Sposarla, farci i figli, forse un giorno divorziare. L’amore. Che cos’è l’amore? L’amore non esiste, non è niente, è tutto. Ma che significa tutto? Com’è fatto il tutto? La vita. Nascere e crescere, e poi... 
Sesso, droga e lavorare è l’autobiografia del nostro tempo, un romanzo di formazione scritto dal gruppo che più ha saputo dare voce alle speranze e alle delusioni di un’intera generazione. Un libro che racconta chi siamo stati, chi siamo e chi, forse, saremo e in cui i protagonisti, alla fine, siamo proprio noi.

L’ingresso all’Incontro è gratuito fino a esaurimento posti.


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