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Luci nella terra, Etra Masi in mostra per la Festa della Donna.

A Corte San Ruffillo arrivano le opere di Etra Masi. “Luci nella terra” viene inaugurata giovedì 8 Marzo, alle ore 20:00 con aperitivo di benvenuto offerto ai presenti e a seguire una gustosa cena, il ricco menù è visibile sul sito; i manufatti dell'artista saranno visibili fino al 22 aprile.

L'artista Etra Masi porta alla Corte San Ruffillo di Dovadola “Luci nella terra”, la mostra

delle sue sculture-luce in ceramica: Antera e Krithe.

Dal desiderio di creare luci da interno che sfruttino le potenzialità materiche dell'argilla, elevandola da tradizionale corpo per la produzione di oggetti d'uso ad elemento scenico-architettonico, nascono le due sculture protagoniste dell’esposizione.

La ceramica modellata in forme scultoree diviene un involucro, un vero e proprio abito cucito sulla luce.

Krithe (dal greco: orzo) è costruita sull'idea di nutrimento, di rinnovamento senza fine del seme custodito nella terra e curato dall'uomo. Le suggestioni, simboleggiate rispettivamente dalla ruota, dalla terra e dal legno, nascono dall’incontro di due personalità: il progetto infatti è il frutto di una collaborazione con l'architetto Sara Casadio. Antera è sviluppo del movimento: il suo andamento orizzontale, che occupa lo spazio allungandosi verso chi guarda, modifica e amplia l’idea suggerita da Krithe. “L'antera è la parte terminale dello stame contenente il polline” ricorda Etra Masi “l'idea cardine comune ad entrambe le linee è quella della nascita. Ma mentre in Krithe il seme è protetto e racchiuso, in Antera il seme è libero, proiettato verso lo spazio attorno a sé”. Etra Masi incentra il suo lavoro sulla semplicità del tocco e sulla natura della materia, assunti quali mezzi espressivi del suo immaginario. Il segno impresso dal gesto è ciò che unifica ogni sua forma; l'irripetibilità del gesto, la sensazione tattile e la dimensione temporale sono le linee-forza delle sue sculture-luce.


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