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Lucia Nanni espone a Forlì "Annotazione I e III"

Sabato 14 aprile alle 11 inaugurerà al Palazzo del Monte di Pietà di Forlì (in corso Garibaldi, 37), la prima mostra forlivese dell'artista ravennate Lucia Nanni, dalla tecnica immediatamente riconoscibile del cucito a macchina, intitolata "Annotazione I e III. Isteria e misticismo" perchè rappresenta la prima e la terza tappa della sua ricerca, avviata lo scorso anno, sul rapporto, per l'appunto, tra queste due condizioni psichiche. "Lucia Nanni - spiega Giovanni Gardini, curatore della mostra - attraverso un esasperato groviglio di fili e di pensieri, di sentimenti e di emozioni, osserva - e invita noi a fare lo stesso - figure di donne, di mistiche che nel loro rapporto con Dio hanno portato all’eccesso, o all’esasperazione, la loro esperienza trascendente". Da una parte troviamo quindi la rappresentazione di Maria egiziaca, "la cui esistenza si perde in una narrazione tanto ardita quanto leggendaria di una vita di mortificazione nel deserto", e, dall'altra, quella di Rosa da Lima, alla costante "ricerca di una sofferenza capace di espiare il male dell’uomo" fino all'annientazione materiale di sè. "Se i capelli scomposti di Maria egiziaca sono un magnifico abito di penitenza, un fiume di acqua limpida che purifica - scrive ancora Gardini - quelli di Rosa da Lima diventano un lezioso artificio, da lei escogitato, per nascondere quella corona di spine, più volte perfezionata, perché il supplizio fosse sempre più preciso e puntuale". "La nudità e i folti capelli accomunano queste due donne, perlomeno negli sguardi che di loro Lucia Nanni ci offre. Ascetica l’eremita in fuga nel deserto, più voluttuosa la ricca fanciulla peruviana, ma queste altro non sono che le visioni dell’artista e certamente è vero per entrambe quanto scrive Elémire Zolla, riguardo alla seconda «Nulla può intendere di santa Rosa chi la osservi dalle sabbie mobili dell’età moderna»".
La vernice della mostra, che rimarrà aperta ad ingresso libero fino a domenica 13 maggio, è fissata per sabato 14 aprile alle 11.


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