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Massimo Recalcati apre la settima edizione della Scuola di filosofia Praxis

Venerdì 26 giugno Massimo Recalcati è il protagonista della prima lezione della Scuola di filosofia Praxis di Forlì diretta dal filosofo Rocco Ronchi e organizzata dall’Associazione Culturale Praxis in collaborazione con Masque teatro. Giunta alla settima edizione Praxis quest’anno sceglie il tema: Coscienza/autocoscienza e si articola in cinque appuntamenti visibili in streaming a partire da venerdì 26 giugno fino a venerdì 24 luglio sulla piattaforma Zoom, riservata agli iscritti, dalle 10 alle 13.

Con “coscienza” si intende il fatto elementarissimo dell’esperienza. Con “autocoscienza” si intende la coscienza di sé. Il nesso tra queste due “coscienze” è questione intorno alla quale la filosofia non ha mai cessato di interrogarsi, non solo in Occidente. La domanda che accomuna tradizioni di pensiero tra loro diversissime, dal buddismo alla psicoanalisi, dall’idealismo assoluto alla fenomenologia, concerne la natura del Sé, la sua identificazione o meno con l’Io, la sua possibile estensione ad ogni vivente.

L’apertura delle iscrizioni ha registrato subito una nutrita affluenza, fatto che dimostra il forte radicamento della scuola di filosofia Praxis nata da un gruppo di studiosi proveniente dall'ambito universitario (Carlo Sini, Rocco Ronchi, Florinda Cambria, Federico Leoni), insieme a ricercatori impegnati nelle arti performative ma con fortissimi interessi filosofici (Masque teatro), che hanno voluto "un luogo in cui la filosofia tornasse ad essere quello che è sempre stata e che non dovrebbe mai smettere di essere: l'ambito nel quale sperimentare e creare nuovi concetti in grado di illuminare il presente e nel quale formulare ipotesi razionalmente fondate sul futuro possibile".   

Si parte venerdì 26 giugno con Massimo Recalcati, uno degli psicoanalisti più noti in Italia, e la lezione dal titolo: “La teoria freudiano-lacaniana della coscienza: Coscienza, inconscio e soggettivazione”. L’inconscio freudiano si è rivelato un trauma nella concezione della coscienza propria della ragione filosofica classica. In che cosa consiste questo trauma? In modi diversi Sartre e Lacan lo rileggono vincolando ad esso il problema della soggettivazione. L’inconscio emerge come discorso dell’Altro che impone al soggetto la necessità di divenire, come scrive Sartre ne L’universale singolare, “l’evento che mi giunge dal di fuori”. Massimo Recalcati è scrittore e fondatore di Jonas Onlus: Centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi. Insegna come Professore a contratto presso le Università di Pavia e IULM. È direttore scientifico della Scuola di specializzazione in psicoterapia IRPA (riconosciuta dal MIUR per la formazione di psicoterapeuti) di Milano. Svolge attività di Supervisore clinico presso diverse istituzioni sanitarie. Collabora per le pagine culturali di Repubblica.

La lezione successiva “Splendori e miserie della coscienza. Un itinerario dall'idealismo ai giorni nostri” in calendario il 3 luglio vede in cattedra il professor ordinario di Storia della filosofia presso l'Università degli Studi di Padova Gaetano Rametta.


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