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Nuovo appuntamento con Dante: un visita sul tema del sanguinoso mucchio

La sede locale dell’Associazione Umana Dimora propone per domenica 24 ottobre un percorso di visita sul tema "Forlì la terra che fè già la lunga prova / e di Franceschi sanguinoso mucchio".

Nelle parole che Dante rivolge a Guido da Montefeltro nel girone infernale dei fraudolenti (Inf., XXVII, 43-45), la città (terra) di Forlì è designata attraverso il riferimento ad un sanguinoso evento di cui lo stesso Guido era stato il protagonista, grazie alla sua astuzia: l’assedio (la lunga prova) subìto da parte delle truppe papali, conclusosi vittoriosamente il 1° maggio 1282 con una strage di soldati francesi (il sanguinoso mucchio). Ora, dice sempre Dante, la città sotto le branche verdi si ritrova, è cioè soggetta alla signoria degli Ordelaffi, il cui stemma raffigurava un leone verde rampante in campo d’oro. Dante ne fu ospite nel 1303, quando Scarpetta, di parte ghibellina, guidava i Bianchi fuoriusciti da Firenze. L’itinerario, guidato dalla dott.sa Benedetta Orlati, si snoda attraverso la parte più antica della città di Forlì, all’interno dei quelli che dovevano essere i suoi confini trecenteschi. Con partenza da Porta Schiavonia, ci si inoltrerà nel quartiere che oggi conosciamo come “zona degli orti” e che nel medioevo era il luogo dove si erano accasati i fuoriusciti fiorentini. Raggiunta la Chiesa della Trinità, si proseguirà lungo il tortuoso percorso della via Emilia fino alla Caxa grande degli Ordelaffi, oggi Palazzo Albicini, dove il poeta venne accolto da Scarpetta Ordelaffi. La visita continuerà poi all’interno del Duomo, con il suo magnifico Crocifisso raffigurante il Christus triumphans, per raggiungere il sito della perduta Chiesa di San Francesco Grande, luogo di sepoltura dei membri della famiglia Ordelaffi, e concludersi infine nel Campo dell’Abate, l’attuale piazza Saffi. Qui, sulla grande fossa di sepoltura del “sanguinoso mucchio”, fu eretta una cappella, denominata la Crocetta, poi fatta demolire nel 1616 dal Legato pontificio.

Il ritrovo è fissato alle ore 15:00 presso la Porta Schiavonia, con partenza alle ore 15:15; la conclusione della visita è prevista per le ore 17:30. Per motivi logistici, la visita si svolge a numero chiuso, per un totale massimo di 30 partecipanti. La prenotazione deve essere effettuata entro venerdì 22 ottobre, necessariamente via e-mail, SMS o Whatsapp. La quota di partecipazione è di € 5,00 a persona, comprensiva del servizio di guida. Ai partecipanti è chiesto il rigoroso rispetto delle disposizioni per il contenimento della diffusione del virus COVID 19, in particolare l’uso della mascherina e il distanziamento interpersonale. Non è invece richiesto il possesso del Green Pass, svolgendosi l’itinerario di visita in spazi aperti e chiese. Per ulteriori informazioni e le iscrizioni rivolgersi a Roberto Zannoni (328.9056653) oppure a Renzo Tani (0543.540250 o 348.3124803).


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