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Paesaggi plurali: l'opera dello street artist Alberto Ruce si svela

Inaugura giovedì 20 ottobre, alle 19,00, in via Oberdan in centro a Bertinoro, l’opera dello street artist Alberto Ruce, primo frutto del progetto Paesaggi Plurali, voluto dall’amministrazione comunale, che ha ricevuto per quest'anno il finanziamento del "bando pace" della  Regione Emilia Romagna. Arrivato in paese lo scorso martedì, l’artista è stato accolto da un folto gruppo di abitanti, circa una cinquantina, che seduti in cerchio intorno ad un braciere gli hanno raccontato di Bertinoro, dei luoghi, dei personaggi, delle storie che la caratterizzano. Dai racconti, dagli incontri e dalle visite fatte in paese nei giorni successivi, è nata l’idea dell’opera di cui vedremo la luce giovedì. Sono seguiti sette giorni di lavoro senza sosta tra bombolette, piattaforma aerea e tanti curiosi.

Tutto il processo creativo è stato documentato dalla videomaker Carla Costanza attraverso video e interviste agli abitanti del paese. Abitanti e attività che non hanno fatto mancare agli artisti il calore del paese dell’ospitalità: tutte le sere infatti Carla e Alberto sono stati ospitati da abitanti e attività ricettive che hanno condiviso con loro pensieri ed esperienze. È questo lo spirito che ha caratterizzato l’anterprima di Paesaggi Plurali dedicata al tema della pace. Fin dal principio, il progetto ha mirato a costruire momenti di incontro e confronto che hanno coinvolto scuole, scout, cittadini e attività economiche in un dialogo a più voci sull’identità e la cooperazione.

Alberto Ruce opera in simbiosi con il tessuto urbano ed il territorio che lo ospita. La sua opera tende a dialogare con gli abitanti del luogo, usando temi sociali e culturali autoctoni. "Durante questa esperienza mi sono trovato davvero a mio agio, trovo che gli abitanti di Bertinoro incarnino davvero l'ospitalità e il dolce stare insieme. Prima di arrivare nel paese, ho fatto tanta ricerca e mi sono appassionato alla parola "Ospitalità", ma non riuscivo a trovare un'immagine che la potesse rappresentare, fino al giorno in cui sono arrivato a Bertinoro. Una volta sul posto, ho scoperto cosa voglia dire e sono subito riuscito a dare forma alla mia idea. Le persone, la musica, la bici, e le storie delle persone mi hanno subito fatto sentire a casa", racconta. La stessa ospitalità ha sperimentato il fotografo Giorgio Salimeni del collettivo Cesura che ha abitato il paese per una settimana, raccontandolo attraverso la lente del proprio sguardo. L'inizio di un progetto fotografico su Bertinoro e i suoi abitanti di cui vedremo il frutto nell’edizione 2023 del festival. “Siamo molto contenti di aver iniziato l’ avventura con questi artisti che hanno sposato in pieno la poetica del progetto Paesaggi Plurali, entrando fortemente in contatto con le persone e il contesto in cui l’opera si inserisce. Questo è proprio l’obiettivo del progetto: creare attraverso l’arte, occasioni di incontro e di dialogo, negli spazi pubblici”, racconta il direttore artistico Marcello Di Camillo de “la Casa del cuculo”. “Ci tengo a sottolineare come questa settimana sia stata davvero un’esperienza corale, vorrei ringraziare personalmente, insieme alla direzione artistica, le associazioni, i ristoratori, le cittadine e i cittadini, il Centro Universitario, per aver accolto con tanta partecipazione e curiosità questo esordio del festival. Era uno dei progetti in cui abbiamo scelto fortemente di investire fin da inizio mandato in ambito culturale: un progetto che Bertinoro attende da tempo e che grazie all'impegno corale di questi mesi vediamo finalmente realizzato. Una dimostrazione autentica di come anche in tempi di ristrettezze economiche, la cultura rappresenti un grande motore di sviluppo. Un grande grazie va anche alla mia Giunta e a tutti gli uffici coinvolti, per averci creduto insieme”, aggiunge la sindaca Gessica Allegni.

L'appuntamento è rivolto a tutti per scoprire l’opera e ascoltare la sua genesi dalla viva voce di Alberto Ruce. Sarà l’occasione per fare un brindisi di saluto ai due artisti che sono ormai parte integrante del paese. Non dimenticate di portare con voi una torcia.
 


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