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Si presenta il libro “Cattolici e violenza politica”

In occasione del "Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi”, sancito dalla legge n. 56 del 2007, l'Istituto per la Storia della Resistenza e dell'Età contemporanea della Provincia di Forlì-Cesena e la Sezione forlivese del Centro di documentazione Archivio Flamigni (Rete degli Archivi per non dimenticare), con il patrocinio del Comune di Forlì, organizzano la presentazione del libro di Guido Panvini, storico contemporaneista che lavora presso l'Università della Tuscia di Viterbo, “Cattolici e violenza politica. L'altro album di famiglia del terrorismo italiano”, pubblicato da Marsilio (2014). L'evento si terrà mercoledì alle ore 17.45 a Casa Saffi (via Albicini 25 Forlì). Con questa iniziativa l'Istituto per la Storia della Resistenza e dell'Età contemporanea della Provincia di Forlì-Cesena intende dare seguito al proprio impegno sui temi della violenza politica nel secondo dopoguerra italiano, aprendo con la cittadinanza un dialogo attorno ad uno dei più importanti e recenti studi storiografici dedicati alle origini della lotta armata nel nostro Paese.

Alla presenza dell'autore, si affronterà la spinosa e fin qui poco analizzata questione dei militanti estremisti di fede cattolica: guardando alla parabola esistenziale del "partito armato", ci si accorge infatti che figure legate a vario titolo al mondo cattolico (su tutte, la co-fondatrice delle Brigate Rosse, Mara Cagol) sono risultate decisive per determinare il corso degli eventi. Allo stesso tempo, da questo libro emerge chiaramente come la Chiesa si sia ritrovata ad avere una funzione in qualche modo discriminante, sia agli inizi (attraverso alcuni processi di radicalizzazione politica legati all'anticomunismo viscerale ed alla dissidenza post-conciliare) che alla fine degli "anni di piombo", quando le reti ecclesiastiche hanno agito da primo mediatore per i percorsi di "dissociazione" dalla lotta armata e di re-integro nel tessuto civile della società. In definitiva, in questo saggio Panvini, con nuovi elementi, fa rivivere il clima e le vicende di un particolare percorso individuale e collettivo che sfocia nel terrorismo: dai primi anni '60 al movimento del '77, dalla teologia della liberazione al conflitto in fabbrica e ai preti operai, fino alla "consegna delle armi" degli anni '80. 

Guido Panvini (Roma, 1979), ha conseguito il dottorato di ricerca in Società, istituzioni e sistemi politici europei del XIX-XX secolo presso l'Università della Tuscia (Viterbo), dove oggi è docente a contratto. Studio della violenza politica e del terrorismo è autore, tra le molte pubblicazioni accademiche, della monografia Ordine nero, guerriglia rossa (Einaudi, 2009).


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