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La Rassegna Presepi e tutte le Natività da ammirare a Forlì

A Forlì e dintorni arrivano presepi per tutti i gusti, con tante Natività e allestimenti per salutare la nascita di Gesù.

L'appuntamento più atteso è la 30^ Rassegna Presepi Città di Forlì. Quest’anno è nuovamente il piano terra di Palazzo Albertini (Piazza Saffi, 50) ad ospitare le 76 natività proposte dall'Associazione Italiana Amici del Presepe, Sezione di Forlì “Roberto Vallicelli”: i visitatori sono accolti da una singolare natività che si inerpica sulla scala che conduce al primo piano. L’inaugurazione è in programma mercoledì 18 dicembre, alle 20, al termine della celebrazione eucaristica in San Mercuriale presieduta dal vescovo di Forlì-Bertinoro mons. Livio Corazza. Al rituale taglio del nastro anche il Sindaco di Forlì Gianluca Zattini.
Gli orari di visita sino al 6 gennaio 2020: feriali dalle 15 alle 19, festivi dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 19. 

Nella Sala XC Pacifici del Palazzo Comunale, che quest’anno contiene un prolungamento della Rassegna in Palazzo Albertini, c'è la natività della famiglia Gualteri già proposta lo scorso anno a Roma, in occasione della mostra “100 Presepi in Vaticano” voluta da Papa Francesco. 

Nella cappella del Santissimo Sacramento, in Duomo, a partire dal 22 dicembre arriva il presepe artistico in stile orientale, allestito con le antiche statue alte 120 centimetri, rovinate dall’incendio della cripta del 1982 e perfettamente restaurate. 
Altre natività da non perdere in Centro Storico sono quelle proposte nella cappella dei Ferri di San Mercuriale, nell’atrio di Palazzo Marchesi, in piazza Dante Alighieri, sede del Vescovado, all’interno del Monte di Pietà, in corso Garibaldi, sede della Fondazione Cassa dei Risparmi e, novità assoluta, nel cortile interno del Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, in corso Mazzini, su richiesta dello stesso comandante. 

Un salto alla Casa di riposo “Pietro Zangheri”, in via Andrelini, consente di osservare il più longevo dei presepi meccanici forlivesi. La prima volta fu realizzato 40 anni fa da suor Silvia Maestri, con statue del faentino padre Giovanni Lambertini per volontà dell’allora cappellano don Gino Battistini. Quest’anno è stato completamente rinnovato dagli esperti Renzo Camorani e Massimo Raggi dell’associazione “Amici del Presepio”. Il presepe è visibile dal 24 dicembre al 6 gennaio. 

A Vecchiazzano il presepe meccanico proposto dall’equipe di Franco Casadei, è incentrato sulla figura di Benedetta Bianchi Porro, la forlivese beatificata il 14 settembre scorso in Cattedrale. Oltre al fatto che sarà possibile ammirarlo dal 25 dicembre al 9 febbraio nella chiesa parrocchiale di San Nicola, negli orari di apertura della chiesa, colpisce il fatto che si tratta di una vera e propria catechesi animata, che cambia ogni anno su indicazione tematica del parroco di San Martino in Strada, don Massimo Masini. 
Sempre a Vecchiazzano è bene fare un salto nel vicino Ospedale Morgagni-Pierantoni. Nella piazza centrale del nosocomio forlivese, fino al 7 gennaio 2020 sarà visibile una natività con figure a grandezza naturale, realizzate dai presepisti di Forlì con stoffa e cartapesta. 

Un’altra opera imperdibile è quella della Celletta dei Passeri, in sobborgo Romiti, allestita da alcuni giovani della parrocchia guidata da don Loriano Valzania, con 30 statue animate e tanti effetti speciali. La rappresentazione verrà inaugurata il 25 dicembre, all’una di notte, dopo la messa di Natale ed è visitabile dal 26 dicembre al 5 gennaio, dalle 15 alle 19 e, tutte le domeniche di gennaio, dalle 15.30 alle 18.30.


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