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Rocche e castelli di Romagna dipinte da Giordano Severi

Dal 10 luglio al 1 settembre a Palazzo Romagnoli viene ospitata, in occasione delle aperture serali dei Musei Civici per la rassegna “Passeggiate d'estate”, la prima delle tre serie espositive dedicate al ciclo pittorico di Giordano Severi sulle rocche e i castelli di Romagna. Continua, dunque, con l’esposizione dei paesaggi romagnoli del pittore cesenate, l’attività di Palazzo Romagnoli volta a far conoscere la componente novecentesca della civica pinacoteca attualmente conservata nei depositi museali o “diffusa” in edifici pubblici cittadini.

Le sessanta tavole che compongono la serie delle Rocche e Castelli di Romagna saranno presentate in tre nuclei distinti ed in altrettanti periodi espositivi per favorire una visione più puntuale e circostanziata su ogni singolo dipinto da parte del visitatore, al quale vengono suggeriti, nel contempo, precisi itinerari esplorativi nei luoghi che poco meno di un secolo fa furono pittoricamente censiti da Giordano Severi. In mostra si possono ammirare le tavole riferite alle terre di confine tra Romagna e Montefeltro, mentre dal 4 settembre al 27 ottobre sarà la volta del mutevole paesaggio cesenate, dalla collina alla costa; infine, dal 30 ottobre al 5 dicembre, si vedranno esposti i fortilizi lungo la via Emilia da Forlì a Imola, nella ‘bassa’ ravennate ed in Appennino.

L’intero ciclo delle rocche e dei castelli fu eseguito da Giordano Severi “dal vero” tra il 1928 ed il 1930 con la volontà di esaltare un aspetto caratterizzante del paesaggio romagnolo del suo tempo, celebrandone la fascinosa bellezza dei vetusti monumenti, ma senza mai cadere nel corsivo descrittivismo e nel facile pittoresco. Dopo una prima presentazione a Roma nel 1930, la raccolta fu esposta un anno più tardi a Forlì entro la Sala dei Martiri del Palazzo del Littorio e per espressa volontà delle autorità locali, acquisita dal Comune ed aggregata al Museo Etnografico. La mostra, curata da Flora Fiorini e Orlando Piraccini, con la collaborazione di Anna Provenzano e Sergio Spada, è stata promossa dal Servizio Cultura e Turismo del Comune di Forlì.


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