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Ultimo appuntamento con la mezzaluna imbottita: si celebra il Bartolaccio

Secondo ed ultimo appuntamento domenica con la 32esima edizione della Sagra del Bartolaccio, a Tredozio. Piazza Vespignani sarà risvegliata dai profumi della specialità gastronomica, accompagnata da altre pietanze della gastronomia contadina: “la paciàrela” polenta di minore consistenza condita con porri e fagioli e la classica polenta gialla al paiolo condita al ragù di carne. Non mancheranno le castagne raccolte al confine con l'Alto Mugello ed i tradizionali dolci fatti dagli chef della Pro Loco. Il gruppo degli Alpini prepara le più classiche caldarroste abbinate ad un sangiovese e al vin brulè. Dolce e salato, un mix culinario godibile per tutti e gustato nello stand coperto. Il bartolaccio è singolare per la forma a mezzaluna, paffutello e ben imbottito, ricco di profumi, dal sapore pieno che da morbido arriva al robusto. Il bartolaccio, anche conosciuto come  “e  bartlàz”, per i suoi ingredienti e per la sua autenticità, è la più forte riscoperta gastronomica di una vecchia pietanza. Il composto chiuso entro una sottile sfoglia, è realizzato con patata gialla passata in purea, pancetta di maiale, grana stagionato, sale, pepe e altre spezie. Va cotto alla lastra e si consiglia abbinato con un buon sangiovese della nostra vallata del Tramazzo-Marzeno.


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