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Dovadola, tutto pronto per la Sagra del Tartufo: attesa per le tagliatelle romagnole

"Da segnalare - evidenziano all'unisono Marta Ravaglioli, presidente della Pro Loco, e il sindaco Gabriele Zelli - che le tagliatelle vengono preparate secondo la vera tradizione romagnola"

Tutto è pronto per lo svolgimento della Sagra del tartufo di Dovadola, che quest'anno arriva alla cinquantesima edizione, anche se continua la febbrile preparazione delle specialità gastronomiche che saranno messe a disposizione del pubblico nel corso delle domeniche 16 e 23 ottobre . Il tartufo sarà ancora una volta protagonista; questo fungo sotterraneo dal profumo penetrante viene messo in mostra come un'opera d'arte. La Romagna è produttrice spontanea di un ottimo tartufo bianco che non ha nulla da invidiare a quello più pubblicizzato di Alba.

LE PIETANZE - L'odore che emana, delizia dei palati dei buongustai, impreziosisce le sale dei più celebri ristoranti del mondo, così come dei ristoranti dovadolesi e dei paesi vicini. Per due giorni sarà alla portata di tutti, mentre in genere a causa dell'alto costo è un prodotto decisamente esclusivo. Un tempo era poco ricercato, anche perché la quasi totalità delle persone mangiava cibi poveri. Ora il prezioso tubero è alla portata di molte più persone soprattutto in occasioni come quella dovadolese. L'organizzazione della Pro Loco permette l'allestimento di stand gastronomici dove vengono servite pietanze a prezzi contenuti ma di ottima qualità.

Sono diverse le squisite specialità al tartufo che verranno proposte: tagliatelle, polenta, uova, crostini, panzerotti, oltre a carne allo spiedo, piadina, patate fritte, che potranno essere mangiate sul posto, accompagnate da un buon bicchiere di vino Sangiovese.  "Da segnalare - evidenziano all'unisono Marta Ravaglioli, presidente della Pro Loco, e il sindaco Gabriele Zelli - che le tagliatelle vengono preparate secondo la vera tradizione romagnola rigorosamente impastate a mano e "tirate" con il mattarello, caratteristica che nel corso degli anni ha qualificato e continua a qualificare la manifestazione dal punto di vista gastronomico". 

IL PROGRAMMA - Durante la prima giornata della Sagra, alle ore 11,30  verranno consegnati alcuni riconoscimenti molto ambiti per i ricercatori, in particolare il premio per il tartufo di maggior peso, per quello di qualità migliore e per la maggior quantità.
"Per determinare l'assegnazione dei premi - ricorda l'assessore Marco Carnaccini - ci avvarremo della professionalità e esperienza dei soci delle associazioni dei tartufai del territorio considerato che sempre più spesso vengono importati prodotti del sottobosco che provengono da altri mercati, sopratutto dall'est Europa".

Durante le due giornate di sagra le strade del paese saranno occupate dai banchi di un centinaio di ambulanti, molti dei quali proporranno prodotti di stagione, così come faranno gli agricoltori della Coldiretti che parteciperanno al mercato appositamente organizzato per loro che si svolgerà in piazza Battisti. Saranno attive giostre per i più piccoli e non mancheranno appuntamenti culturali. "Nell’Oratorio di Sant’Antonio, in via Tartagni Marvelli, ricorda il vice sindaco Kabir Canal, è allestita la mostra "Quando l'arte è F.A.T.A" con le opere pittoriche e scultoree di Ana Cecilia Hillar, Stefano Mazzotti, Stefano Mina, Paolo Poni e Massimo Pulini sul tema aria.

Mentre in un locale posto in via Matteotti 25 il fotografo Emanuele Dall'Agata esporrà immagini relative ai luoghi più suggestivi dell'Appennino tosco-romagnolo, nonché della fauna e della flora che caratterizzano quelle zone. Per la parte musicale la Pro Loco ha scelto di far suonare l'orchestra di Armando Savini, molto conosciuto in paese essendovi nato e dove per molti anni vi ha vissuto, mentre per la domenica successiva, 23 ottobre, sarà Daniela Vallicelli con il suo gruppo ad intrattenere il pubblico.
 


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