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Il venerdì della Settimana del Buon Vivere è relazione: e c'è anche la Notte Europa dei Ricercatori

Il venerdì della Settimana del Buon Vivere è la giornata dedicata alle riflessioni più complesse ed impegnative. Alle 9.30 aprirà la giornata Aldo Cazzullo con l’incontro per le scuole “Metti via quel cellulare” che è anche il titolo del suo libro edito da Mondadori nel 2017. Cazzullo si rivolge ai figli e a tutti i ragazzi: li invita a non confondere la vita virtuale con quella reale, a non bruciarsi davanti ai videogame, a non andare sempre in giro con le cuffiette, a non rinunciare ai libri, al cinema, ai concerti, al teatro; e soprattutto a salvare i rapporti umani con i parenti e i professori, la gioia della conversazione vera e non attraverso le chat e le faccine. 

Lo stesso Cazzullo, nel pomeriggio, alle 18.30, sarà impegnato con “Giuro che non avrò più fame”. Nella stesura del libro omonimo, l’autore parte da una considerazione: il primo film che le nostre nonne e le nostre madri andarono a vedere dopo la guerra fu "Via col vento". Molte si identificarono in una scena: Rossella torna nella sua fattoria, la trova distrutta, e siccome non mangia da giorni strappa una piantina, ne rosicchia le radici, la leva al cielo e grida: «Giuro che non soffrirò mai più la fame!». Quel giuramento collettivo fu ripetuto da milioni di italiane e di italiani. Fu così che settant'anni fa venne ricostruito un Paese distrutto. Come scrive Aldo Cazzullo, «avevamo 16 milioni di mine inesplose nei campi. Oggi abbiamo in tasca 65 milioni di telefonini, più di uno a testa, record mondiale. Solo un italiano su 50 possedeva un'automobile. Oggi sono 37 milioni, oltre uno su due. Eppure eravamo più felici di adesso». Ora l'Italia è di nuovo un Paese da ricostruire.

Alle 20, per la Notte Europea dei Ricercatori (che vedrà un intenso programma fin dal primo pomeriggio al Teaching Hub), “L’astronave terra. Verso l’economia circolare”. Con Vincenzo Balzani (Professore Emerito Università di Bologna) e Fabio Iraldo (Docente Università Bocconi di Milano e Università Sant’Anna Pisa), introdotti da Samuele Amadori (Tg3), dopo il saluto del sindaco Davide Drei. Fra i numerosi appuntamenti della Notte Europa dei Ricercatori il curioso “Aperitivo dietro le quinte della ricerca”, l’occasione per conoscere cosa succede dentro un laboratorio di ricerca mentre si beve un aperitivo con i ricercatori Irst e scoprire così alcune curiosità sul loro lavoro quotidiano tra cellule, microscopi e scoperte scientifiche. Con la partecipazione di Veronica Moretti (Dsde-Unibo), a cura di Irst-Irccs, in collaborazione con Polo Autotrasporti, Diatech, Linea Sterile. 

Alle 20.30 la postazione di Radio Monte Carlo ospiterà l’incontro “Parole liquide. Dove finisce la comunicazione dell’era digitale” condotto da Stefano Gallarini che vedrà ospiti: Vera Gheno (sociolinguista e Twitter Manager Accademia della Crusca), Bruno Mastroianni (Giornalista social manager Rai3 - La Grande Storia), Matteo Lolletti (docente dell’Università di Bologna) e Massimo Mantellini (giornalista e scrittore). A cura di Sunset soc. coop. Alle 21 all’Arena del Buon Vivere “La terapia del fulmine”, con Wu Ming Contingent. Lo spettacolo racconta il rapporto tra elettricità e follia, dai tempi delle streghe fino ai giorni nostri, passando per la Prima Guerra Mondiale, lo studio di Cerletti, le idee di Basaglia, le parole di Lou Reed, Ernest Hemingway, Janet Frame, i documenti d’archivio. Lo spettacolo sarà preceduto dalla presentazione del libro "A teatro. In compagnia" di Bruna Zani.

Alle 21.45 l’atteso appuntamento con la scrittrice Michela Murgia e il suo monologo “Istruzioni per diventare fascista”, accompagnata dalla drammaturgia sonora di Francesco Medda Arrogalla.
Essere democratici, afferma la Murgia, è una fatica immane. Significa fare i conti con la complessità, fornire al maggior numero di persone possibile gli strumenti per decodificare e interpretare il presente, garantire spazi e modalità di partecipazione a chiunque voglia servirsene per migliorare lo stare insieme. Inoltre non a tutti interessa essere democratici. A dire il vero, se guardiamo all’Italia di oggi, sembra che non interessi più a nessuno, tanto meno alla politica. Allora, conclude la Murgia, perché continuiamo a perdere tempo con la democrazia quando possiamo prendere una scorciatoia più rapida e sicura? Il fascismo non è un sistema collaudato che garantisce una migliore gestione dello stato, meno costosa, più veloce ed efficiente? Dando prova di un’incredibile capacità dialettica, Michela Murgia usa sapientemente la provocazione, il paradosso e l’ironia per invitarci ad alzare la guardia contro i pesanti relitti del passato che inquinano il presente. E ci mette davanti a uno specchio, costringendoci a guardare negli occhi la parte più nera che alberga in ciascuno di noi. Sabato mattina alle 9.30 si terrà l’evento per le scuole #Motoalluogo, il video taccuino on the road del giornalista Luca Pagliari, in collaborazione con Spazio Comune.


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