Eventi

Un'esplorazione dei castelli romagnoli attraverso le "vedute" di Giordano Severi

Una nuova serie di vedute facenti parte del ciclo pittorico eseguito dal noto artista Giordano Severi tra il 1928 ed il 1930 è offerta al pubblico dal 30 ottobre fino al 15 dicembre all’interno della sala dedicata alle mostre temporanee di Palazzo Romagnoli.

Dopo l’area riminese-montefeltresca e quella cesenate-appenninica, sono ora in visione le venti tavole riferite a Forlì e al suo territorio, alla bassa ravennate fino all’ambito imolese.

Come nelle due precedenti rassegne, risulta altamente interessante anche questo terzo “itinerario” reso attraente dal filtro della pittura del singolare pittore-esploratore. Non meno rilevante è il valore documentario delle singole immagini, se si considerano i profondi mutamenti intervenuti dagli anni ’30 ad oggi nel paesaggio delle rocche e dei castelli.

La mostra, curata da Flora Fiorini e Orlando Piraccini con la collaborazione di Anna Provenzano e Sergio Spada, è inserita nel percorso di visita di Palazzo Romagnoli ed è compresa nel biglietto di ingresso ai Musei Civici (San Domenico + Romagnoli) e nel biglietto integrato che consente la visita dei Musei Civici insieme alla mostra fotografica “Cibo. Steve McCurry”.

Giordano Severi, nato a Cesena nel 1891, Giordano Severi è generalmente considerato tra i maggiori artisti romagnoli del primo Novecento Ha esordito nel 1925 a Cesena dopo il periodo di studi  a Firenze, Bologna, Urbino e Roma. Tra gli anni ’30 e ‘40 ha esposto a Ferrara ed in altre località emiliane. Apprezzato ritrattista, ha allestito la sua ultima mostra a Cesenatico nel 1950, prima di trasferirsi presso i figli già da tempo residenti a Recife in Brasile, Qui, dopo un periodo di insegnamento presso la Scuola di Belle Arti della locale Università Federale, Giordano Severi è scomparso nel 1957.


Si parla di