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Una collezione di spade del Medioevo e del Rinascimento in mostra a Forlimpopoli

Le spade del Medioevo e del Rinascimento in mostra a Forlimpopoli. Una collezione unica di pezzi originali che riporterà indietro le lancette del tempo. 'I capitani di ventura Da Giovanni dalle Bande Nere a Brunoro II Zampeschi" è il titolo dell'esposizione che occuperà le sale dell'ex asilo Rosetti, via Mazzini 2, sabato e domenica. 

Gli armaioli erano considerati al pari di alchimisti, in grado di creare oggetti di grande bellezza ma potenzialmente letali ed appartenevano ad una casta sociale chiusa, il mestiere veniva tramandato solamente di padre in figlio. Con il tempo la spada viene addirittura considerata come un oggetto magico, alla quale attribuire un nome: la famosa Excalibur di Re Artù, Durendal di Rolando e Gioiosa di Carlo Magno. Anche il mondo dell’arte non è rimasto indifferente all’ascendente esercitato dalle spade, rappresentando spesso il loro splendore. “Ed è proprio questo legame fra le spade e l'arte – spiega Matteo Bondi della cooperativa Amphora – il tema principale di questa mostra, che affianca alla riproduzione delle opere dei più grandi artisti dell'epoca, la spada reale che nel quadro viene raffigurata”. 

Sabato alle 10 verrà inaugurata la mostra alla presenza del gruppo storico Brunoro II di Forlimpopoli. L'esposizione sarà visitabile dalle 10 alle 20 entrambi i giorni. Domenica mattina alle 11 si svolgerà una visita guidata alla Forlimpopoli degli Zampeschi con ritrovo al ponte levatoio e conclusione alla mostra. La mostra è stata organizzata dall'associazione Nazionale di Cavalleria di Cesena, dall'associazione Armorum Ars di Forlì e dalla cooperativa Amphora di Forlimpopoli con la collaborazione della Pro Loco di Forlimpopoli. Lunedì sera, alle ore 20,30, si concluderà il viaggio nel tempo con il torneo degli sbandieratori in piazza Garibaldi, nel quale si sfideranno il gruppo storico Brunoro II di Forlimpopoli, il rione Verde di Faenza e gli sbandieratori di Terra del Sole. 
Ingresso euro 2.


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