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Vasumi, Pizzocchi, Pizzol e Campitelli: quattro lunedì tra relax e buonumore a "Cala Foma"

Al via la rassegna teatrale "In Riva al Lago" nella suggestiva cornice di Calafoma, col tramonto sul lago, il più suggestivo della Romagna, e con la direzione artistica di Giancarlo Dini. Una rassegna pensata per offrire relax, buonumore, emozioni, cibi sani e cultura. In un dipinto fatto dalla natura, l’azienda agricola agrituristica Calafoma e Dire Fare hanno posto un colorato scrigno di piccoli eventi, organizzati e gestiti nel pieno rispetto di ogni equilibrio ambientale. All’interno potremo trovare, oltre ad una programmazione musicale curata da Martina Mormile (di cui si dara’ notizia prossimamente), Calafoma Ridens Trattino Romagna: per ridere di noi, dei nostri vizi, dei nostri difetti e dei nostri apprezzatissimi pregi, ma anche per degustare bevute e cene sane, progettate con ingredienti naturali e di qualità.È questa la peculiarità della rassegna:offrire dallo scrigno tutti gli elementi che possano, in armonia con la natura, dare sollievo ed emozione a tutti i nostri 5 sensi.

Infatti lo chef Luca Torelli sta predisponendo Gusta e Sorridi, menù specifici per ogni serata, che sposino il contenuto dello spettacolo con ciò che verrà proposto in tavola: in quel “Trattino Romagna” ci sono tutte le possibilità di sbizzarrirsi tra prodotti dell’azienda agricola Calafoma e delle aziende più qualificate e Bio del comprensorio.Ma Calafoma vuole fare anche cultura: in ogni serata sarà “servita” anche una mini conferenza di 5 minuti (tenuta da esperti selezionati per esperienza e simpatia) sulle varie tematiche del buon vivere: mangiar bene, risparmiare energia e denaro, amare e vivere la natura, cucinare sano, mantenersi in salute, coltivare l’armonia con gli amici e i colleghi ecc. Gli eventi sono programmati a partire dalle 19:30 di lunedì 14 settembre

Il trattino che divide e unisce al tempo stesso, forse indissolubilmente, la Romagna e l’Emilia è il punto di partenza per presentarci, con gli stralunati e terragni personaggi di: Duilio Pizzocchi è impegnato in un vero e proprio  Uanmensciò, che presenta le rutilanti vicende dei suoi personaggi (Cactus, Donna Zobeide, la signora Novella, l'imbianchino ferrarese, il cattivissimo e sanguigno camionista Ermete Bottazzi). Ci allarghiamo poi alle storie di Romagna di Denis Campitelli, di anime semplici, cacciatori, play boy, calciatori, nostalgici di Woodstock: storie viste o vissute alternate alle bellissime pagine dei poeti dialettali romagnoli. Per comprendere quello che è stato definito “il più bello spettacolo sulla Romagna e sui suoi luoghi comuni” alcuni spettatori hanno assistito alle sue repliche almeno una volta all’anno, perché "vedere Amamaz almeno una volta all'anno fa bene al cuore" . Si continua poi con le riflessioni su donne, madri, compagne del rutilante e icastico già dal titolo Togliti le mutande che ti devo parlare di Andrea Vasumi.

Lunedì 14 settembre 21,15 - Andrea Vasumi in Togliti le mutande che ti devo parlare - “Da piccolo la mia mamma mi mandava a letto dopo i cartoni...quanti ne ho presi!” Artista precocissimo, durante la nascita, avvenuta nella notte tra il 17, il 18 ed il 19 aprile del 1971 già scambia qualche battuta con l'ostetrica che ha in braccio; questa, sconquassata dalle risate e sbarellata di suo, lo farà cadere fino alla notte del 15 maggio. Raccolto più volte, trascorre l’infanzia e sfocia il suo disagio pubescente nell'adolescenza. Soprattutto, nel bagno di casa. A 13 anni, un po' per gioco, un po' molto per fame, intrattiene gli annoiati clienti di un campeggio per quasi due ore, improvvisando sketches ed imitando i suoi attori preferiti di sempre: Ugo Pagliai, Amedeo Nazzari, Claudio Rigoni, e Giacomo Bini. Il primo vero successo lo ottiene al gioco della bottiglia tra compagni di classe, quando al settimo giro finalmente esce la cicciona. A 15 anni accende la televisione e si sintonizza sul primo cartone animato che trova: la spegnerà a 23 anni, per un appuntamento dal barbiere.

Lunedì 21 settembre (Rinviato per maltempo) Denis Campitelli in Purbion di Romagna: poesie, monologhi e aneddoti della nostra terra, una produzione Teatro Zigoia - "Un’antica nebbia, a volte visibile a volte invisibile, avvolge da sempre l’uomo. Spesso gioca a fargli perdere la strada e a lasciarlo senza punti di riferimento. Ora quell’antica nebbia si è addensata e trasformata in Purbión, polverone. Ulisse, nel poema di Tonino Guerra, capisce di essere ritornato nella sua Itaca grazie al profumo di un’erba selvatica, tipica della sua terra. Per noi invece la buona notizia arriva da un suono selvatico che conosciamo bene, il suono della lingua romagnola: A qué i scór in Rumagnöl. A sém arivé a ca!".

Lunedì 28 settembre 21,15 - Giampiero Pizzol e Giampiero Bartolini  in Amamaz - Mi ammazzo, o in gergo felliniano Amamaz, che fa pensare volutamente all’Amarcord felliniano, è la storia di un suicidio mancato, o meglio di un suicidio differito. Ma Amamaz è anche e soprattutto, la storia dell’ambiguo rapporto che lega un curioso personaggio di arrangione solitario alla sua terra d’origine: la Romagna delle grasse sagre paesane e delle orde di villeggianti. Pizzol e Bartolini danno vita ad un comicissimo dialogo che porta i protagonisti di questo casereccio delirio a due ad una illusoria liberazione nelle cadenze di un ballo.  Liscio naturalmente! La rappresentazione, tutta in italiano, tranne ovviamente il titolo, vive di un clima sempre in bilico tra allegria e nostalgia, solitudine e compagnia, realtà e fantasia. 

Lunedì 5 ottobre 21,15 - Duilio Pizocchi  in Uanmenscio - Intormo ai quarant'anni di carriera meritava assolutamente un italianissimo, anzi emilianissimo, Uanmensciò, Duilio Pizzocchi per presentare le rutilanti vicende dei suoi personaggi : (l'imbianchino ferrarese, Cactus, Donna Zobeide, la signora Novella,, il cattivissimo e sanguigno camionista Ermete Bottazzi). Appunto Duilio Pizzocchi, imbianchino ferrarese che vive in un mondo di barzellette, Cactus, tipico frickettone anni '80, sempre a caccia di prestiti, furtarelli e prodotti stupefacenti, la maga Donna Zobeide che, pur proponendo sistemi divinatori assurdi, trovò realmente credito tra i radio ascoltatori, e Ermete Bottazzi, camionista ferocissimo e spietato, sempre lanciato, a tutta velocità, sulle strade d'Italia coi suoi carichi improbabili, La Novella, vecchietta acida e menagramo ma anche Eddy Collante, mafioso italo-americano, Stefano Pedrazzi, stilista gay, Mefistocchi, manifestazione demoniaca dello stesso Duilio.


Ingresso per la cena, obbligatoria per assistere all’evento, dalle 19:30 alle 20:00.
Inizio spettacolo ore 21:30, il tutto euro 20.
ATTENZIONE: per ragioni di ambiente e di distanziamento i posti sono limitati, è obbligatoria la prenotazione.
Prenotazioni: 349 6313067 (Calafoma)
Informazioni programmazione : 338 3169741 (DireFare. 10:00 - 13:00 e 15:00 -18:30. Fino alle 21:00 nei lunedì di spettacolo)
IN CASO DI MALTEMPO GLI SPETTACOLI SARANNO RINVIATI.


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