Picchi di sette gradi sotto lo zero. E' stato un risveglio polare, con il Forlivese che ha aperto gli occhi lunedì mattina in molte aree del territorio con il vero colore dell'inverno. La galaverna ha regalato paesaggi di poetica bellezza: si tratta di un fenomeno che si verifica quando le gocce sopraffuse che costituiscono la nebbia o la foschia congelano rapidamente a contatto con essi. Immagini da cartolina tipicamente dal sapore natalizio, ma anche pericolo ghiaccio sulle strade.

LE TEMPERATURE IN PICCHIATA - La colonnina di mercurio ha picchiato verso il basso: se in città la minima è oscillata tra -3,3 e -3,8°C, come registrato dai termometri della Rete di Monitoraggio di Meteo Forlì, in periferia si sono avuti anche valori tra - 4 e -6°C. Il record spetta alla stazione meteo di Ca' Rossa, a 55 metri sul livello del mare, con -7,9°C.

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INCIDENTI - Non si sono registrati gravi incidenti stradali. In un caso, una signora a bordo di un ciclomotore è caduta a terra per il fondo gelato e scivoloso, nell'area di passaggio della galleria Vittoria, sotto la "torre" ex Ausl ora adibita ad alloggi per studenti universitari. In quell'area il selciato è in marmo e la galaverna si è aggiunta ad un fondo già di suo scivoloso. Alcune ferite per la signora caduta, ma di scarsa entità. Sul posto anche la Polizia Municipale e i Vigili del Fuoco,

PREVISIONI - Le previsioni meteo, tuttavia, deludono chi sperava in un bianco Natale. Dopo il transito di una perturbazione, che porterà delle piogge sparse tra martedì e mercoledì (anche sui rilievi), il nuovo graduale aumento del campo di pressione determinerà un miglioramento delle condizioni con ampie schiarite e precipitazioni assenti. Le temperature, attese inizialmente in aumento, torneranno a diminuire, con valori minimi che torneranno ad approssimarsi allo zero.

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