Meteo

Nove sotto zero, il Forlivese attende il gelo russo-siberiano. E non si esclude qualche fiocco

La causa è una colata di aria fredda proveniente dalle pianure russo-siberiane, che irromperà nelle prossime ore anche sulla Romagna

Temperature minime nove gradi al di sotto dello zero e massime che a fatica supereranno i 2-3°C. Sarà un'Epifania al gelo: la causa è una colata di aria fredda proveniente dalle pianure russo-siberiane, che irromperà nelle prossime ore anche sulla Romagna. L'obiettivo principale sarà la costa adriatica centro-meridionale, dove si attendono nevicate associate a fenomeni temporaleschi: l'irruzione, infatti, innescherà un peggioramento per forti contrasti con le acque del mare più temperate. Occasionalmente non si esclude qualche fiocco anche sul forlivese, ma al momento la possibilità è inferiore al 50%.

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DOVE POTREBBE NEVICARE - Sulla questione entra nel dettaglio Pierluigi Randi, meteorologo-previsore di MeteoCenter.it/Meteoromagna.com: "Nella nottata tra mercoledì e giovedì e nella mattinata di giovedì potranno esserci dei rovesci locali o sparsi, su riminese e cesenate; occasionalmente anche su forlivese e costa ravennate. Inizialmente però lungo la costa potranno essere di pioggia o pioggia mista a neve; poi altri locali rovesci provenienti dal mare potrebbero verificarsi nella notte e nella mattinata di venerdì, in questo caso nevosi ovunque. Qualche fenomeno nelle stesse zone sarà possibile nella nottata di sabato. Altri deboli fenomeni probabili per effetto stau sono attesi su Appennino, specie quello forlivese, cesenate e riminese".

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GLI EFFETTI - "In ogni caso - aggiunge Randi - non è apparentemente una situazione da nevicate con accumuli di rilievo per le nostre zone, e per qualche centimetro accumulato in alcuni passaggi instabili le aree più vocate potrebbero essere quelle del settore collinare e pedecollinare cesenate e riminese". Sensibile l'abbassamento delle temperature, precedute da un aumento nei valori minimi per effetto della ventilazione dai quadranti settentrionali e passaggi nuvolosi. Le massime probabilmente tra venerdì e domenica non supereranno i 2-3°C in pianura.

CROLLO DELLE TEMPERATURE - Da venerdì la colonnina di mercurio picchierà fino a –6/-7°C dove eventualmente non ci saranno nubi e nelle zone dove si arresteranno i venti da nord-nord-est, mentre oscilleranno intorno allo zero o solo appena sotto su costa. Sabato e domenica saranno possibili valori minimi intorno tra -7 e -9°C nelle pianure interne; sui –3/-4°C lungo la costa. "In caso di copertura nevosa occorrerà togliere altri 3-4 gradi", chiarisce Randi.

RILIEVI - Calo termico più immediato sui rilievi: all'altezza di 500 metri  venerdì e sabato si avranno valori di –6/-8°C; a 1000 metri circa tra -10 e -11°C  tra venerdì e sabato (anche 3-4°C in meno ove sarà presente neve al suolo). Sempre sui rilievi le temperature sono attese in graduale aumento da domenica, mentre in pianura e costa i valori saranno ancora alquanto bassi e simili a quelli attesi per venerdì e sabato.

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