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Meteo di Pasqua, le ultime novità. E dopo le feste torna il freddo

La primavera mostrerà a tratti il suo lato più capriccioso proprio nel fine settimana di Pasqua

Primavera in meteorologia è sinonimo di vivacità. Da giornate calde e soleggiate, che accelerano la voglia di stare all'aria aperta e prendere la prima tintarella pre-estiva, al repentino calo delle temperature, accompagnato da saette e tuoni. E la primavera mostrerà a tratti il suo lato più capriccioso proprio nel fine settimana di Pasqua. Il ponte festivo sarà a tratti condizionato dall'instabilità, ma che non impedirà ai vacanzieri di programmare l'attesa gita fuori porta. Infatti, secondo le ultime proiezioni matematiche, acquazzoni anche a carattere temporalesco sparso sono probabili sabato sera e nella nottata tra domenica e lunedì.

Pierluigi Randi, meteorologo-previsore di MeteoCenter.it/Meteoromagna.com, avremo un fine settimana pasquale con la "nuvoletta" di Fantozzi?
Sarà il classico periodo in pieno stile primaverile, ovvero con alternanza di sole ed annuvolamenti associati a qualche pioggia o temporale. L’alta pressione che da settimane sta dominando il tempo sulla penisola (salvo brevi pause) tenderà ad indebolirsi nei prossimi giorni a causa dell’approfondimento di una circolazione depressionaria dal nord Europa verso sud, la quale favorirà un abbassamento di latitudine del percorso delle perturbazioni nord-atlantiche, che fino ad ora avevano evitato il nostro territorio sfilando verso i Balcani.

Non sarà comunque un periodo pasquale da buttare, infatti non mancheranno fasi soleggiate su gran parte della regione. La giornata peggiore pare quindi esser quella di sabato...
Probabilmente sì; un primo impulso perturbato troverà davanti a sè aria assai calda (le temperature di questi giorni sono tipiche di fine maggio); ed arrivando aria più fredda in quota saranno accentuati i contrasti termici tra i bassi strati e le quote superiori. La giornata di sabato partirà bene con prevalenza di schiarite, ma tra il pomeriggio e soprattutto la serata-nottata un fronte nuvoloso in arrivo da nord-ovest porterà un rapido peggioramento con rovesci o temporali sparsi, specie sui rilievi e settore pedecollinare.

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E Pasqua?
Dopo gli ultimi fenomeni, attesi in tarda nottata o verso l’alba, dovrebbe subentrare un rapido miglioramento in grado di favorire una giornata di Pasqua sostanzialmente buona con prevalenza di sole e solo qualche annuvolamento pomeridiano sui rilievi associato ad isolati rovesci. Un nuovo e veloce impulso di instabilità potrà transitare da nord a sud nella notte tra domenica e lunedì, ma con fenomeni più deboli e sparsi, peraltro di breve durata.

Non ci sarà il caldo dei giorni scorsi. Di quanto calerà la colonnina di mercurio?
L’aria più fresca al seguito del fronte atteso sabato sera-notte farà scendere un poco le temperature; ma non arriverà il freddo, semplicemente i valori rientreranno nella norma del periodo, con temperature massime sui 21-22°C sulle zone interne ed intorno i 18°C sulla costa.

La tradizionale gita di Pasquetta pare salva. E' consigliata una giacchetta a portata di mano...
Al momento attuale le condizioni attese per il giorno di Pasquetta sembrano nel complesso buone, anche se al primo mattino non si può escludere qualche residuo rovescio, così come nelle ore centrali del pomeriggio sulla fascia appenninica. Le temperature diminuiranno ulteriormente anche se di poco: attese massime sui 19-20°C sulle zone interne e sui 16-17°C lungo la costa.

E per il ritorno dalle vacanze ci sarà addirittura un colpo di coda invernale?
Non è da escludere anche se al momento vi è ancora incertezza sulla effettiva entità della fase fredda. Certamente per la prossima settimana la probabilità che le temperature si portino al di sotto della norma appare alquanto elevata. In particolare tra il 19 ed il 22 aprile il campo termico potrebbe diminuire fino a portarsi su valori di 3-4°C al di sotto della norma, il che significa che avremmo temperature ben diverse rispetto a quelle cui ci siamo abituati negli ultimi tempi. Del resto anche questa eventualità rientrerebbe appieno nel classico modello di tempo primaverile, che annovera la possibilità di repentini cali termici, magari di breve durata, ma che possono far scendere sensibilmente le temperature. In ogni caso sulla effettiva entità del raffreddamento si avrà un quadro della situazione più chiaro tra un paio di giorni.

Marzo si è chiuso con temperature oltre la media. Cosa ci si può attendere per il resto della primavera?
Il segnale che si coglie sul lungo termine, o per meglio dire, sugli scenari individuabili per il mese di maggio, indicano maggiore probabilità di temperature superiori alla norma stagionale, e maggiore probabilità di precipitazioni un po' al di sotto rispetto alle medie climatologiche di riferimento. In pratica sembra avere maggiore probabilità di verificarsi, dopo la parentesi più fresca della settimana prossima, uno scenario simile a quello manifestatosi fino ad ora, anche se con anomalie termiche positive più contenute.


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