Dal freddo russo a quello artico. Si continuerà a battere i denti anche nei prossimi giorni. Il modello matematico europeo Ecmwf propone per i prossimi giorni altre irruzioni fredde, che si potrebbero concretizzare con fenomeni nevosi, di debole entità, anche in pianura presumibilmente tra domenica e martedì prossima. Si tratta di una linea di tendenza sulla quale serviranno conferme. Nel frattempo l'azione retrograda del freddo di russo porterà martedì ad un aumento della nuvolosità, che si potrà manifestare con deboli precipitazioni a carattere nevoso. Si tratta per lo più di fenomeni sporadici, più probabili sul settore meridionale della Romagna e al confine tra ferrarese e ravennate. L'attualità fotografa un lieve aumento delle temperature massime, tra 4 e 6°C. Le minime sono osillante invece tra -3 e -6°C, con gelate diffuse.

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Dopo un martedì freddo e nuvoloso, con possibilità di qualche debole nevicata, mercoledì il cielo si presenterà prevalentemente sereno, con temperature minime attesa tra -3 e -6°C e massime che non andranno oltre i 3°C. Da giovedì, annuncia il servizio meteorologico dell'Arpae dell'Emilia Romagna, "flussi occidentali in quota favoriranno condizioni di instabilità con possibilità di precipitazioni anche a carattere nevoso sui rilievi. Da venerdì i fenomeni potrebbero interessare maggiormente il settore orientale della regione con possibilità di nevicate in Appennino. Temporaneo miglioramento nella giornata di sabato a cui farà seguito un nuovo peggioramento".

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