Politica

Aeroporto, la Regione chiede certezze: "Un nuovo piano industriale entro l'estate"

L'assessore ai Trasporti, Raffaele Donini, è intervenuto giovedì in commissione Territorio, Ambiente e Mobilità, presieduta da Manuela Rontini, facendo il punto sulla situazione degli aeroporti emiliano-romagnoli

La Regione chiede certezze sulla gestione dell'aeroporto Luigi Ridolfi di Forlì da Air Romagna. L'assessore ai Trasporti, Raffaele Donini, è intervenuto giovedì in commissione Territorio, Ambiente e Mobilità, presieduta da Manuela Rontini, facendo il punto sulla situazione degli aeroporti emiliano-romagnoli secondo quanto chiesto nelle settimane scorse dal Movimento 5 Stelle. "La Giunta auspica che entro l’estate la società di gestione produca un nuovo piano industriale, e comunque si pervenga a qualche certezza - ha affermato Donini -. Desta preoccupazione la sorte dei circa 30 addetti, che hanno ormai esaurito gli ammortizzatori sociali e che la Regione si è impegnata a ricollocare".

L’assessore ha voluto inserire questa ricognizione all’interno del percorso che porterà al nuovo Piano Regionale Integrato dei Trasporti (PRIT), con la prospettiva del 2025: la giunta approverà il documento preliminare nelle prossime settimane. Nei mesi scorsi, la giunta si è rivolta alle società di gestione dei singoli scali aeroportuali, raccogliendo i rispettivi dati e i piani industriali del Guglielmo Marconi di Bologna, del Federico Fellini di Rimini, del Giuseppe Verdi di Parma e del Ridolfi di Forlì.

"Da quest’ultimo, attualmente chiuso al traffico commerciale, non sono pervenuti documenti", ha reso noto l'assessore. Secondo Donini, "l’interesse della Regione è che si sviluppi un sistema aeroportuale specializzato e almeno in parte integrato". Fra i 38 aeroporti definiti “di interesse nazionale”, ci sono quelli di Bologna, Parma e Rimini; “di particolare rilevanza strategica”, quello di Bologna.


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