Politica

Costi della politica, Di Maio (Pd): "Abolire i vitalizi, un privilegio fuori dal tempo"

"In una situazione difficile e di emergenza, come quella attuale, occorre che chi più ha (e più ha avuto) dia il contributo maggiore. A cominciare dalla politica". L'esponente del Pd lo ha detto parlando in piazza a Modigliana

"In una situazione difficile e di emergenza, come quella attuale, occorre che chi più ha (e più ha avuto) dia il contributo maggiore. A cominciare dalla politica. La nostra proposta è quella di abolire, o quantomeno adeguare al regime Inps di tutti i cittadini comuni, quel privilegio fuori dal tempo che è costituito dal vitalizio per i parlamentari”. Lo ha detto Marco Di Maio, segretario del Partito democratico forlivese, giovedì sera, intervenendo in una piazza Matteotti a Modigliana, in occasione della Festa Democratica dedicata al 150esimo dell'unità nazionale.

“La priorità che oggi il paese deve affrontare ha un nome preciso e si chiama lavoro – ha aggiunto Di Maio -.In un anno, mezzo milione di ragazzi sotto i 35 anni ha perso il proprio impiego. Anziché occuparsi di questo, si propone il 'diritto' di licenziare, che può mettere a rischio, non solo milioni di posti, ma anche le stesse imprese, la cui forza principale è rappresentata da chi ci lavora”.

In tutto questo, però, occorre anche migliorare e alleggerire la macchina amministrativa. “Dimezzare il numero di deputati e senatori, ridurre da due ad una le camere, abolire i vitalizi, ridurre le indennità (seguendo l'esempio della Regione Emilia-Romagna) – ha detto Marco Di Maio – è un dovere nei confronti dei cittadini che sudano, faticano e compiono sacrifici per mantenere le proprie famiglie e provare a costruire un futuro per i propri figli. E' un dovere nei confronti delle giovani generazioni, che dalla politica si attendono risposte che fino ad oggi non sono arrivate”.


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