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Natale, il Pd e Forlì & Co rispondono al sindaco e alla Lega: "Spese faraoniche mentre bisogna fare i conti col caro bollette"

Il Gruppo Consiliare del Partito Democratico commenta la votazione in Consiglio Comunale della variazione di bilancio, che comprendeva oltre ai fondi Pnrr ed Ex-Eridania anche le spese per gli eventi natalizi

Un'immagine del videomapping dello scorso anno

Le spese per le festività natalizie continuano ad alimentare le polemiche a Forlì. Il Gruppo Consiliare del Partito Democratico commenta la votazione in Consiglio Comunale della variazione di bilancio, che comprendeva oltre ai fondi Pnrr ed Ex-Eridania anche le spese per gli eventi natalizi (circa 500mila euro quelle annunciate in occasione della conferenza stampa dedicata alla presentazione degli allestimenti previsti), rispondendo alle esternazioni su Facebook del sindaco Gian Luca Zattini e del capogruppo in Consiglio della Lega Massimiliano Pompignoli, quest'ultimo intervenuto attraverso una nota a mezzo stampa. 

"Non saranno gli ennesimi e mal posti attacchi personali del sindaco Zattini e della Lega di Forlì a mettere in discussione il nostro impegno per la città - premettono i dem -, anzi ci stupisce negativamente che anche quando il Consiglio comunale di Forlì si esprime all’unanimità attorno ad un importante ed oneroso progetto di riqualificazione urbana che coinvolge l’area dell’Ex-Eridania, oltre che i fondi Pnrr, il sindaco Zattini denigri la minoranza, anziché valorizzare l’impegno comune che contraddistingue le forze politiche su questi temi di rilievo: ciò a dimostrare che Zattini preferisce la propaganda di parte all’interesse della città, quasi suggerendo che sarebbe stato meglio che le minoranze si fossero astenute o persino avessero votato contro su fondi Pnrr ed Ex-Eridania".

"Pare ancora più incoerente che tali accuse provengano per voce del Capogruppo della Lega Pompignoli, assente sia in Commissione che durante il voto della delibera, suggeriamo al sindaco di richiamare ai propri doveri di consigliere il proprio assenteista Capogruppo anziché muovere offese alla minoranza - proseguono i consiglieri -. Tanto livore nei confronti della minoranza tradisce una debolezza politica ed amministrativa, oltre alla consapevolezza che risulta incomprensibile ai forlivesi come il Comune di Forlì guidato da Zattini, in uno dei periodi più difficili di sempre del nostro Paese, come ricordato anche recentemente dal Governo, abbia deciso di utilizzare circa 1.5 milioni di euro dei cittadini per faraoniche spese di Natale nei soli ultimi tre anni, senza aver dato riscontro del beneficio anche per il commercio forlivese, mentre le famiglie e le imprese forlivesi sono impegnate ad arrivare a fine del mese risparmiando proprio sull’energia".

"In definitiva, vogliamo rassicurare il sindaco, che usa toni di spregio neanche si sentisse già in campagna elettorale, che mai ci metteremmo al pari della loro populista e denigratoria campagna di offese, guardando sempre alle delibere nell’interesse della Città - concludono -. A questo proposito ci risulta che l’Amministrazione sia in forte difficoltà nel chiudere il bilancio, sarebbe gravissimo se per coprire questa spesa smodata oggi il Comune di Forlì si trovasse nei prossimi mesi in difficoltà a garantire i servizi".

Anche Forlì & Co replicano agli "attacchi fuori misura alla minoranza" da parte del sindaco e del capogruppo della Lega Pompignoli, "e lo facciamo stando ai fatti. La Giunta ha presentato una delibera di variazione di bilancio del valore di parecchi milioni di euro, comprendente interventi strategici per la città, acquisizione di fondi Pnrr, e, fra le altre cose, lo spostamento di 180.000 euro dalla voce riservata alla promozione del centro storico ad incremento della copertura dell’accordo quadro sugli addobbi di Natale. L’approvazione di questo atto è avvenuta in modo affrettato, senza che la delibera venisse illustrata dall'assessore Vittorio Cicognani, e con una chiusura del dibattito e una messa in votazione così repentina che, consultando l’elenco dei votanti nella delibera pubblicata sull’Albo pretorio, emerge che entrambi siamo stati computati come “non presenti al voto”, in buona compagnia con ben tre dei cinque capigruppo della maggioranza. Quindi nessuna unanimità, neanche della maggioranza, come invece affermato dal “distratto” sindaco Zattini, tanto lesto ad attaccarci a testa bassa quanto impreciso con l’aritmetica di base".

"Ma nella maggioranza i distratti abbondano; fra di essi spicca il capogruppo della Lega Pompignoli, bravo nel censurare l’operato degli altri sulla stampa, ma talmente disattento da dimenticarsi di non avere a sua volta preso parte al voto su quella delibera pure, a suo dire, “giusta” e “attesa da famiglie e commercianti” - proseguono da Forlì & Co -. Come dire: quando si dà degli incompetenti e incapaci agli altri, bisogna essere sicuri che le proprie azioni siano inattaccabili, e quando si accusano le controparti politiche di impreparazione sugli atti, occorre essere certi di conoscerli a propria volta, o almeno di avere letto il registro dei votanti. Ma in fin dei conti tutto ciò conferma che si è trattato di una trattazione senza un dibattito di merito e un voto ordinato, come sarebbe stato giusto per rispetto alla cittadinanza che ci ha eletto".

"Per quanto riguarda il contenuto della delibera, ribadiamo la nostra assoluta contrarietà ad una spesa cosi ingente, mentre le imprese chiudono e troppi nostri concittadini rischiano di rimanere al freddo in pieno inverno a causa del costo delle bollette - concludono -. Si prospetta una chiusura di bilancio molto difficile per il nostro comune e sarebbe di una gravità inaudita che l’Amministrazione si trovasse fra qualche mese carente delle risorse necessarie per rispondere ai tanti bisogni -o peggio, costretta a tagliare alcuni servizi-, dopo avere sciupato in questa maniera, negli ultimi tre anni, un milione e mezzo di risorse dei forlivesi".


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