Politica

Sicurezza in centro storico, la denuncia di Ragni: “Il Comune non applica le leggi"

“Al netto degli annunci e del tempo che passerà invano, va spiegato ai forlivesi che  il progetto della videosorveglianza non potrà essere attuato in toto" dice inoltre Ragni

Dopo la maxirissa con coltello al chiostro di San Mercuriale il sindaco di Forlì Davide Drei ha annunciato che verranno   anticipati a quest'anno gli interventi previsti per il 2019 per la manutenzione straordinaria e l'ampliamento del numero delle telecamere che vigilano sulle zone più delicate del centro storico come:  il chiostro, piazza Saffi e corso Mazzini.  Questo provvedimento è stato caldeggiato nella  riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza che s’è svolta martedì in prefettura.

 “Il sindaco ha ammesso in consiglio comunale ieri pomeriggio che si deve far  fronte ad  una situazione “difficile e critica" ed ha annunciato che saranno  anticipate di un anno le risorse messe a bilancio per il 2019 per potenziare la videosorveglianza e si "proseguirà nei controlli, nella vigilanza e nell'identificazione di persone". E noi diciamo  invece che   queste misure, pur necessarie, non bastano!”: è la critica del capogruppo comunale e coordinatore provinciale di Forza Italia Fabrizio Ragni che su questo tema sta  sollevando da settimane le critiche più dure attraverso comunicati, conferenze stampa e question time a tema.   

Maxi rissa al chiostro durante i "mercoledì": denunciati in tre

 “Al netto degli annunci e del tempo che passerà invano, perché va spiegato ai forlivesi che  il progetto della videosorveglianza non potrà essere attuato in toto, visto che fra 8-9 mesi si vota, possiamo già affermare che il sindaco Drei delega ad altri soggetti (prefetto e forze dell’ordine, in primis) la responsabilità di garantire sicurezza ai nostri concittadini. E constatiamo che dopo la rissa tra rumeni il sindaco, nonostante il nostro diretto invito, non  abbia  ritenuto necessario applicare gli strumenti già previsti  nel decreto Minniti  del 2017. Una norma  che assegna più poteri ai sindaci per garantire maggiori livelli di sicurezza nelle città”:  aggiunge il capogruppo  di Forza Italia Fabrizio Ragni.

 L’esponente azzurro cita   la legge del 18 aprile 2017, n. 48 (disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città, ndr) che  prevede fra l’altro misure come  il Daspo urbano , la possibilità di arresto in "flagranza differita" in caso di reati commessi e accertati da riprese di videocamere, l’attivazione di patti per la sicurezza urbana e la sicurezza integrata ricorrendo alla vigilanza privata.  

 “Strumenti – aggiunge Fabrizio Ragni -  che potevano essere adottati un anno fa e che non hanno mai visto la luce a Forlì, neanche questa volta, a poche ore dalla maxi rissa con coltello e pugni di ferro al chiostro di San Mercuriale.  Gli strumenti per garantire sicurezza a Forlì  esistono già e il sindaco non ha voluto adottarli. Limitandosi ad accelerare il pacchetto della videosorveglianza che – da sola – non basta e certamente non potrà evitare risse  (se non con una visione ex post dei filmati per identificarne , forse, gli autori)    come quelle che si sono verificate mercoledì scorso”.

 “E  noi diciamo che il sindaco, oltre agli strumenti contenuti nel decreto Minniti, in forza della legge del 24 luglio 2008, n. 125, che convertiva  il   decreto del  23 maggio 2008, n. 92, disponeva  già in avvio del suo mandato del diritto di emanare  in delega allo Stato misure urgenti, sottoforma di ordinanze comunali,  in materia di sicurezza pubblica  , su questioni “anche contingibili ed urgenti” di sorveglianza,  decoro, viabilità , accattonaggio molesto, spaccio di droga e abuso di alcol  , abusivismo commerciale , e vandalismo- danneggiamento dei beni pubblici. Nulla è stato fatto!” ha insistito  il capogruppo  di Forza Italia Fabrizio Ragni.

 


Sul piatto del  dibattito c’è anche il varo del nuovo     regolamento di polizia urbana  , più volte presentato e rinviato in consiglio comunale,  in fase di perfezionamento ed aperta ai suggerimenti delle varie forze politiche. Ma se ne riparlerà a settembre.  

 Da parte sua l’assessore comunale alla sicurezza Marco Ravaioli ha elencato nell’ultima seduta del consiglio comunale  le azioni messe in atto dalla polizia municipale con azioni di controllo  e  interventi di ripulitura delle scritte con personale del Comune , in aggiunta al  controllo ordinario già assicurato  dalle forze dell’ordine.

E il  capogruppo  di Forza Italia Fabrizio Ragni replica  che ad oggi, con il moltiplicarsi degli episodi  di violenza, questi controlli sono comunque insufficienti.

“Noi , vista la carenza di personale della Polizia Municipale, abbiamo proposto il controllo dei luoghi a rischio 24 ore su 24 utilizzando anche le guardie giurate private. I soldi ci sono, visto l’avanzo di bilancio. Si parla di un’azione che garantirebbe sicurezza effettiva ai cittadini forlivesi e difesa dell’ordine pubblico, ma che trova il pregiudizio e la contrarietà ideologica  del PD e dei partiti di sinistra che sostengono questa maggioranza  dimostratasi su questo tema incapace e inconcludente ”: conclude il capogruppo comunale e coordinatore provinciale di Forza Italia Fabrizio Ragni.


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