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Speciale Elezioni, tutte le info: come si vota, la scheda, i partiti e i candidati

Lo scrutinio si svolgerà subito dopo la chiusura dei seggi e la precedenza verrà data alle schede del Senato. La prima riunione delle Camere avrà luogo il 23 marzo 2018.

Domenica 4 marzo 2018 gli italiani sono chiamati al voto per il rinnovo del Parlamento. Si potrà voterà  dalle 7 alle 23, bisogna recarsi al proprio seggio di appartenenza muniti di tessera elettorale e documento di riconoscimento. In caso di smarrimento o esaurimento della scheda elettorale bisogna rivolgersi al proprio Comune di appartenenza. Lo scrutinio si svolgerà subito dopo la chiusura dei seggi e la precedenza verrà data alle schede del Senato. La prima riunione delle Camere avrà luogo il 23 marzo 2018.

Elezioni 2018: tutte le notizie dalla campagna elettorale a Forlì

Elezioni 2018: i collegi nel Forlivese e i candidati che si fronteggiano

Forlì, Bertinoro, Forlimpopoli, Meldola, Tredozio e Modigliana - I candidati si presentano, ecco chi sono: Alessandro Ruffilli e Annamaria De Bellis (M5S) (Video), Carlo Ugo De Girolamo (Video) | Andrea Cintorino e Massimiliano Alberghini (Centro-destra, Lega Nord) (Video), Jacopo Morrone (Video) | Marco Di Maio (Pd) (Video) | Stefano Collina (Video)

Castrocaro, Rocca S.C. Dovadola, Portico D.B. Predappio, Premilcuore, Santa Sofia, Civitella e Galeata - I candidati si presentano, ecco chi sono:  Sandro Gozi (Pd) (Video) | Fabrizio Landi (Pd) (Video) | Sergio Culiersi e Carla Franchini (M5S) (Video) | Simona Vietina (centro-destra) (Video) |

IL SISTEMA ELETTORALE, LA SCHEDA ELETTORALE, LE LISTE E I CANDIDATI ==> CONTINUA

Il sistema elettorale 

Alle elezioni politiche 2018 il 4 marzo 2018 si voterà con la nuova legge elettorale, il Rosatellum, e secondo la ripartizione nei nuovi collegi elettorali. L'indicazione del capo della coalizione non è prevista mentre ogni partito deve dichiarare il capo politico della lista. L'attuale sistema elettorale è misto, per due terzi proporzionale, vale a dire i parlamentari vengono nominati in base al risultato proporzionale del proprio partito di appartenenza, eletti scorrendo listini bloccati di candidati in collegi plurinominali. Vengono assegnati col sistema proporzionale 386 seggi alla Camera e 193 al Senato. Per il rimanente terzo, sia alla Camera che al Senato, gli eletti sono i candidati più votati che si presentano in collegi uninominali. In generale 232 seggi alla Camera e di 116 seggi al Senato sono assegnati con questo metodo maggioritario. Si prevede infine col metodo proporzionale l'assegnazione dei seggi della circoscrizione Estero (12 per la Camera e 6 per il Senato). 

I candidati che si presentano nel Forlivese per il Parlamento

Non esiste premio di maggioranza. Lo sbarramento per entrare in Parlamento è del 3% per le liste  mentre le coalizioni per ottenere seggi devono superare il 10%, con l'obbligo di avere al proprio interno almeno una lista in grado di conquistare il 3% dei voti. Sono possibili le  pluricandidature: ossia un candidato può presentarsi in un collegio uninominale e in più collegi plurinominali, fino a un massimo di cinque. Per le cosiddette “quote rosa” nessuno dei due generi può essere rappresentato più del 60% nelle candidature.

LA SCHEDA ELETTORALE, COME SI VOTA, LE LISTE E I CANDIDATI ==> CONTINUA

La scheda elettorale

L'elettore con più di 25 anni d'età avrà due schede elettorali in mano, una per il Senato e l'altra per la Camera. Le due schede sono organizzate nello stesso modo. L'elettore sotto i 25 anni d'età avrà la sola scheda per la Camera. La scheda elettorale reca il nome del candidato nel collegio uninominale (per la parte maggioritaria) e il contrassegno di ciascuna lista o coalizione di liste per il collegio plurinominale a lui collegati. I contrassegni delle liste hanno riportati a fianco i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale (per la parte proporzionale). Non è ammesso il voto disgiunto. Si può barrare sia il nome del candidato uninominale, sia il simbolo del partito a lui collegato.

La scheda elettorale è dotata di un'appendice cartacea munita di un "tagliando antifrode" con un codice progressivo alfanumerico generato in serie; dopo che l'elettore ha votato ed ha restituito la scheda al presidente del seggio debitamente piegata, tale appendice con il tagliando è staccata dalla scheda e conservata dai componenti dei seggi elettorali, che controllano se il numero del tagliando sia lo stesso di quello annotato prima della consegna della scheda all'elettore; solo dopo tale controllo il presidente del seggio inserisce la scheda stessa nell'urna. 

COME SI VOTA SULLA SCHEDA, LE LISTE E I CANDIDATI ==> CONTINUA

Come si vota

Il voto espresso tracciando un segno sul contrassegno della lista (simbolo di partito) vale anche per il candidato uninominale collegato, e viceversa; il voto espresso tracciando un segno solo sul nome del candidato uninominale collegato a più liste in coalizione è valido, per il proporzionale viene ripartito tra le liste in proporzione ai loro voti ottenuti nel collegio.

Se l’elettore traccia un segno sul rettangolo contenente il nominativo del candidato del collegio uninominale e un segno sul sottostante rettangolo contenente il contrassegno della lista nonché i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale, il voto è comunque valido a favore sia del candidato uninominale sia della lista. Se l’elettore traccia un segno sul contrassegno e un segno sulla lista di candidati nel collegio plurinominale della lista medesima, il voto è considerato valido a favore sia della lista sia del candidato uninominale (ma non vale come voto di preferenza al candidato della lista plurinominale)

Se l’elettore traccia un segno, comunque apposto, sul rettangolo contenente il nominativo del candidato uninominale e un segno su un rettangolo contenente il contrassegno di una lista cui il candidato non sia collegato, il voto è nullo, in quanto per l’elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica non è previsto il voto disgiunto. 

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Le liste sulla scheda elettorale

Gli elettori troveranno sulla scheda elettorale i simboli di partito, eventualmente tra loro apparentati in coalizione. Nel centro-sinistra si troverà il simbolo del Partito Democratico, la lista Insieme (che mette insieme Partito Socialista Italiano, Verdi e i prodiani di Area Civica), la lista Civica Popolare (formazione centrista che fa capo al ministro della sanità Beatrice Lorenzin) e la lista +Europa che fa capo ad Emma Bonino. 

Per il centro-destra gli elettori troveranno sulla scheda elettorale i simboli di Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d'Italia e Noi con l'Italia – Udc che fa capo a Raffaele Fitto. 

Il Movimento 5 Stelle si presenta da solo, così come nell'area della sinistra la lista Liberi e Uguali, che nasce dalla scissione del Pd ed è capitanato dal presidente del Senato Pietro Grasso. Tra le formazioni politiche minori si annoverano anche Potere al popolo, lista della sinistra radicale, così come il Partito Comunista; c'è poi la lista conservatrice Popolo della famiglia, il Partito Repubblicano e, per la destra estrema Forza Nuova e Casa Pound.

> Partito Democratico: tutti i candidati del Forlivese
> Forza Italia: tutti i candidati del Forlivese
> Movimento 5 Stelle: tutti i candidati del Forlivese

> Lega Nord: tutti i candidati del Forlivese
> Fratelli d'Italia: tutti i candidati del Forlivese

> Insieme: tutti i candidati del Forlivese
> Liberi e Uguali: tutti i candidati del Forlivese
> Noi con l'Italia - Udc: tutti i candidati del Forlivese
> Popolo della Famiglia: tutti i candidati del Forlivese
> Partito Repubblicano: tutti i candidati del Forlivese
Potere al Popolo: tutti i candidati del Forlivese
> Forza Nuova: tutti i candidati del Forlivese
> Casa Pound: tutti i candidati del Forlivese
> Partito Comunista: tutti i candidati del Forlivese

> La lista ufficiale dei candidati del Partito Democratico e della sua coalizione in Emilia-Romagna
La lista ufficiale dei candidati di Forza Italia e della sua coalizione in Emilia-Romagna
La lista ufficiale dei candidati del M5S in Emilia-Romagna
> La lista ufficiale dei candidati di Liberi e Uguali in Emilia-Romagna

LA SUDDIVISIONE DEI COMUNI IN COLLEGI:


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