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Narra fiabe e racconti fantastici senza usare la voce, ma con l'arte: la creatività di Delio Piccioni

Le creazioni di Delio Piccioni prendono fino in fondo la loro forma solo attraverso l'interazione con il pubblico

Nella foto l'opera "La principessa e il drago" esposta per la Madonna del Fuoco

E' possibile narrare una fiaba solo attraverso l'arte? Si, ed è ciò che fa Delio Piccioni. Non è un pittore o uno scultore o un ceramista, ma un cantastorie. Un cantastorie che per narrare i suoi racconti fantastici non usa la voce, ma le mani, attraverso le quali combina i materiali più diversi dando forma a mondi narrativi e storie immaginifiche. Mondi e storie che, come tutti i mondi e le storie, non sono compiute in sé, perché - lo sappiamo - le storie non si raccontano da sole, così come da soli non si leggono i libri, ma hanno bisogno di qualcuno che li prenda in mano e gli dia voce.

Allo stesso modo le creazioni di Delio Piccioni prendono fino in fondo la loro forma solo attraverso l'interazione con il pubblico: è solo quando qualcuno è disposto a giocarci, ad aprirli o a girarne una delle tante manovelle, attivandone i meccanismi, che i suoi eterei mappamondi, i suoi teatrini affollati di figure, le sue macchine ciclopiche prendono e comunicano veramente vita. Tante sono le realizzazioni artistiche di Delio Piccioni e una in particolare, "La principessa e il drago" la si può ammirare nella vetrina del negozio Manoni 2.0, in Corso Garibaldi 55/a, in occasione della ricorrenza della Madonna del Fuoco.


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