Segnalazioni

Le considerazioni di una lettrice: "L'odissea romagnola per il riciclo dei rifiuti. Servono bidoni idonei per i condomini"

"Con questo mio messaggio, intendo portare all'attenzione pubblica alcune mie domande/considerazioni furmulate ad "Alea". Per quale motivo vivendo in un condominio di 9 appartamenti (nello stabile a sviluppo verticale) ed altri 5 (nello stabile a sviluppo orizzontale), sono/siamo costretti a dover effettuare il "riciclo" dei rifiuti in bidoni da 120 l'uno. Solo perché il giudizio e la decisione della tipologia dei contenitori più adatta all'utenza finale, è stata lasciata ad un “vostro incaricato” poco formato ed esperto in materia ? Vi sembra corretto che dobbiamo trasformare le nostre case in discariche e, pagare le tasse di smaltimento nel contempo? Vi sembra normale che un condominio di 14 appartamenti debba trasformare i propri spazi comuni e non in succursali delle "vostre" isole ecologiche accogliendo sul proprio suolo oltre 40 bidoni dei rifiuti?

Ed ancora, secondo voi è lecito chiedere ai cittadini di far fronte alla raccolta differenziata, chiedendoci di riciclare, stoccare, vivere in pseudo discariche con tutto ciò che ne conseguirà (insetti, animali vari, cattivi odori ecc.) poi smaltire e, dulcis in fundo anche pagare le tasse per i rifiuti? No signori, non è "normale" e non è possibile. Io chiedo formalmente di poter ricevere contenitori (bidoni) adeguati all'uso familiare, e non quelli per uso industriale, e, con la possibilità di chiusura di sicurezza (con il lucchetto, come quelli già distribuiti in altre zone), diversamente, mi riservo il diritto di bloccare ogni eventuale addebito, fino anche ad essere chiamato a risponderne in Tribunale.

Altra questione da valutare attentamente: bi porto a conoscenza anche di un'altra enorme difficoltà (questa volta a nome di mia madre 85enne e malandata) data dal modus operandi, e cioè, l'obbligo di mettere "fuori" in strada il bidone dell'umido di sera prima, e possibilmente, solo quando pieno. Mia Madre "anziana" e malandata, ma estremamente "coraggiosa" nel voler continuare a vivere la "sua" "finale" esistenza da Vedova "affezionata" alla sua casa ed a ciò che ha rappresentato per la sua famiglia, adesso si trova a dover "combattere" costantemente con i rifiuti e su come fare per smaltirli?

Il bidone dell'umido che le avete lasciato (misura standard uguale per tutti), per lei che mangia poco e nulla, è estremamente ingestibile, in quanto, se deve sottostare alle vostre regole (per "smaltire i rifiuti", deve essere "possibilmente" pieno) ci mette quasi un mese, ed in un mese  sapete quanti insetti e batteri si formano? Inoltre, abitando al secondo piano senza ascensore, e, facendo fatica a muoversi, come potete obbligarla a "scendere" in strada di sera.. al buio (o quasi) per mettere fuori il pattume? Non sarebbe più semplice e giusto darle la possibilità di lasciare (anche di pomeriggio) il "bidoncino" nell'area condominiale dedicata allo stoccaggio dei rifiuti come è già per la plastica e la carta? (tra l'altro, nella sua zona, avete lasciato i bidoni grandi ma cumulativi, e non per famiglia). In attesa di un cortese ma necessario riscontro, Vi ringrazio per l'attenzione".


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