Segnalazioni

"Bidoni troppo grossi, fateci scegliere la volumetria per non avere la discarica in casa"

Purtroppo devo tornare ancora sull'argomento: il problema con i bidoni del secco è reale ed imminente (entro il 5 febbraio saranno consegnati a tutti) e sembra che il Comune abbia lasciato i propri cittadini in pasto ad ALEA privi di difese.
Innanzitutto, ci sono state fornite informazioni discordanti sul sistema con cui viene stabilita la volumetria dei bidoni da assegnare ai cittadini:

alla riunione del 18/10/2018 tenutasi al Palafiera il rappresentante di ALEA intervenuto ci aveva detto che nei condomini gli utenti avrebbero potuto chiedere il bidone da 30 litri;

sul sito di ALEA c'è scritto " durante la fase di distribuzione dei contenitori, gli addetti di Alea Ambiente valuteranno la volumetria del contenitore più adatto alle esigenze dell'utenza."

su Forlitoday è stato detto che i contenitori standard erano da 120 litri e che quelli da 30 sarebbero stati consegnati solo in certe abitazioni;

gli addetti alla consegna dei bidoni stanno comunicando agli utenti che per gli appartamenti con garage (anche se in condominio) sono previsti bidoni da 120 litri, senza possibilità di averne di più piccoli (senza nessuna eccezione), e di conseguenza stanno consegnando bidoni da 120 litri anche a chi li chiede da 30;


Quello dei forlivesi è un problema reale, e non riguarda la raccolta "porta a porta", che a Forlì è già attiva da anni, ad esclusione di pochi quartieri (come il centro storico). Non riguarda neppure l'adeguamento alla tariffa puntuale in generale, che dovrebbe servire ad incentivare "comportamenti virtuosi" da parte dei cittadini.

Il problema sono le modalità con cui si è deciso di mettere in atto questo nuovo sistema: a parole ci raccontano che pagheremo per il rifiuto secco che produciamo, in pratica, però, pagheremo in base al numero di svuotamenti del bidone del secco, ma non possiamo decidere la volumetria di questo bidone in base alle nostre esigenze, ce ne viene assegnato uno a discrezione del gestore.

Ne deriva che la maggior parte dei cittadini riceverà bidoni da 120 litri, ad esclusione di quelli che abitano in centro storico e, pare, di quelli che abitano in condominio ma non hanno un garage. Per pagare in base a quanto secco produciamo, tali bidoni andrebbero esposti solo quando pieni, secondo una stima del gestore (che, vedendo i volumi di rifiuto secco prodotti dalla mia famiglia, si avvicina molto alla realtà) per una famiglia di 4 persone sono previsti 5 svuotamenti all'anno. Ciò significa che una famiglia di 4 persone dovrebbe tenersi nella propria abitazione un bidone da 120 litri pieno di spazzatura per più di due mesi.

Vi rendete conto di quanto sia paradossale questa situazione: pagheremo un gestore di rifiuti, ma dovremo tenerci la spazzatura in casa per più di due mesi (nel caso di una persona che abita da sola i mesi diventano sei!) e trasformare le nostre abitazioni in discariche?!?

E non possiamo farci nulla. Perché il Comune ha dato l'incarico ad ALEA e a noi tocca solo pagare: ben il 10% in meno rispetto ad ora, secondo le stime. Se consideriamo che ora col "porta a porta" possiamo conferire il rifiuto secco tutte le settimane, mentre col nuovo servizio per una famiglia di 4 persone nel prezzo saranno compresi solo 5 svuotamenti (e comunque i camioncini, ad esclusione del centro storico, passeranno solo una volta ogni 15 giorni), si può concludere che a fronte di un risparmio del 10% (che è solo stimato e ci sarà solo se non si effettuano svuotamenti extra) per gli utenti a cui verrà consegnato un bidone da 120 litri il servizio viene ridotto di più del 90% se consideriamo il solo rifiuto secco, e di più del 30% se consideriamo la totalità dei rifiuti. Infatti ora il calendario dei rifiuti prevede compresi nella tariffa il ritiro di secco, sfalci d'erba, plastica e carta una volta alla settimana e dell'umido due volte alla settimana, mentre secondo il nuovo calendario, ad eccezione del centro storico, plastica e carta verranno ritirati tutte le settimane, l'umido verrà ritirato sempre due volte alla settimana, invece il secco ogni 15 giorni, ma nel prezzo sono compresi solo un numero di svuotamenti pari al numero dei componenti familiari più uno, e gli sfalci d'erba saranno ritirati soltanto a pagamento (tanto per incentivare i cittadini a cementare i propri giardini, privando la città di un po' di verde, che rende l'aria un po' più pulita). 
Andrà un po' meglio ai cittadini che abitano in un appartamento senza garage, che potranno ricevere bidoni da 30 litri, con un numero di svuotamenti maggiore, e ancora un po' meglio in centro storico, dove, oltre ai bidoni da 30 litri, il camioncino dei rifiuti passerà a ritirare il secco ben due volte alla settimana (il quadruplo rispetto agli altri quartieri).

È interessante sentire le motivazioni della scelta dei bidoni da 120 litri:

"Il modello prevede la consegna di un kit standard con contenitori da 120 lt, che permette la gestione ottimale del servizio di raccolta Porta a Porta, per motivi economici, di gestione ed anche di sicurezza. I contenitori con volumetria inferiore allo standard (ovvero i 30 lt) sono specifici per la compresenza delle seguenti situazioni: 1.Complessità urbanistica del territorio (centro storico, quartieri con presenza di verticalità e densamente popolati, ecc.); 2. Mancanza di spazi a disposizione dell'utente (ad esempio: mancanza di giardino, garage, cantina, spazi limitati per l’esposizione, ecc). 3. Situazioni di disabilità o fisiche dell’utente (attenzione: il contenitore con le ruote spesso facilità lo spostamento del bidone senza sforzo di sollevamento). Ogni situazione deve essere valutata a cura dell'addetto alla distribuzione che verifica eventuali criticità per trovare la soluzione più idonea a tutte le casistiche."

Motivi economici: indubbiamente lasciare la spazzatura nelle case della gente invece di fare il tuo lavoro e smaltirla con regolarità costa meno. Quanto costa ai cittadini tenersi la spazzatura in casa per mesi, in termini di qualità della vita ed igiene a quanto pare al gestore non interessa. E gli utenti si possono solo limitare a lamentarsi, in quanto sono costretti a servirsi del gestore scelto dal Comune.

Motivi di gestione e di sicurezza: qui davvero non capisco a cosa si riferiscano: l'ingombro nelle case e in strada dei bidoni da 30 litri è inferiore rispetto a quelli da 120, è più difficile che i bidoni piccoli danneggino gravemente cose o persone rispetto a quelli grandi, infine i bidoni piccoli sono più facili da spostare e da pulire. Il vantaggio dei bidoni da 120 litri ai fini della gestione e della sicurezza resta oscuro.

Vorrei che il Comune rispondesse ad una semplice domanda: cosa intende fare per tutelare i propri cittadini, impedire che le abitazioni dei forlivesi diventino delle discariche ed evitare le conseguenti invasioni di topi e vespe?

Irene Fiorillo


Si parla di