Segnalazioni

Chiuderà la stazione ecologica di Forlimpopoli?

Voci, sicuramente false, vorrebbero la chiusura dell’ecocentro (stazione ecologica attrezzata) di Forlimpopoli, andando così a depotenziare un canale di raccolta di fondamentale importanza. Rimarrebbe, forse, il solo centro del riuso, che per quanto meritevole, svolge tutt’altro servizio. Questa ipotesi genera profonda preoccupazione nel "Gruppo sensibile". Un comune di circa 13.000 abitanti, che ha iniziato per primo la raccolta domiciliare nell’ormai lontano 2006, meriterebbe di meglio! A questo vasto bacino vanno aggiunti i cittadini delle frazioni di Forlì (S.Leonardo, Villa Selva, Ronco e Carpinello), che utilizzano la stazione ecologica di Forlimpopoli. Gli ecocentri svolgono un ruolo fondamentale per la gestione dei rifiuti. In modo particolare, per le tipologie non intercettate dalla raccolta porta a porta. Motivo per cui questa modalità di conferimento dovrebbe essere agevolata.

La voce della ragione vorrebbe un ampliamento dell’ecocentro di Forlimpopoli, facilmente realizzabile in quanto il terreno limitrofo è di proprietà pubblica, aumentando le tipologie di raccolta (frigoriferi, televisori, batterie), ampliando gli orari di apertura, distribuendo sacchetti, contenitori e compost, sviluppando iniziative di sensibilizzazione ambientale. Ogni amministrazione sensibile farebbe tesoro delle suddette considerazioni e si attiverebbe con ALEA al fine di migliorare la funzionalità della struttura. In caso contrario, non vorremmo che i nemici del porta a porta traessero ulteriore vigore a vantaggio della loro falsa propaganda! Gruppo Sensibile è una libera forma aggregativa, spontanea e non strutturata. Convinti che solo la conversione delle menti verso un’autentica consapevolezza possa promuovere un cambiamento radicale della nostra società. Per una politica basata sul rispetto dell’ambiente, del paesaggio, del bello e ... di Noi stessi!

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