Segnalazioni

Chiuso fuori dall'anagrafe e trattato con arroganza dall'addetta: la protesta

Ieri sono stato trattato male da una persona del personale all'anagrafe, mentre ero a un metro dalla porta scorrevole a prendere una boccata d'aria al cellulare con un famigliare, perché dentro non prende, mi ha chiuso la porta davanti al naso dicendo che era l'orario di chiusura e non mi avrebbe aperto anche se avevo già il numero, perché "non sono là per fare i miei comodi", rispondeva in modo arrogante e quasi prendendo in giro, per fare un dispetto, perché non potevo fare niente contro la sua decisione.  Si rifiutata di dare il nome per fare il reclamo, che poi ho fatto lo stesso. Non dava la possibilità di parlare e voltava sempre le spalle.

Mia madre invece, tempo fa, quando ha preso due numeri per due sportelli diversi, perché doveva fare due cose diverse, è stata sgridata, perché non si può prendere più di un numero, anche se non mi risulta nessun avviso del genere, poi le hanno vietato di usare l'erogatore dei numeri con la scusa che "lo avrebbe rotto". Se anche le mie tasse devono andare a pagare il loro stipendio per essere trattati così, preferirei  che venga chiuso l'ufficio con loro tutti fuori.

La cosa che mi ha dato più fastidio è che è come se mi avessero sputato in faccia e l'arroganza: non mi dava il suo nome per fare un reclamo (non è un pubblico ufficiale al servizio   del cittadino?), non mi faceva parlare con nessun altro, e quando ho chiesto di parlare con il suo superiore ha risposto, in modo strafottente voltandomi le spalle, di andare dal sindaco. Io sono ancora basito da un comportamento del genere.

A. T.


Si parla di