Segnalazioni

"Con la scusa della guerra aumenta anche il prezzo del pellet: prima costava 4,50 euro, ora anche 9 euro"

Recita la segnalazione: "Dal primo giorno di guerra molti venditori di sacchi di pellet hanno aumentato il prezzo, anche quando già avevano un rifornimento in magazzino. Hanno alterato i prezzi dicendo che è aumentato tutto, una bella scusa. Ho puntualizzato che avevo acquistato 20 sacchetti 15 giorni prima a 4,50 euro, ora costa 6,50 euro. Ma se era già in magazzino perché questo aumento? Il commerciante ha replicato che "è la guerra in Ucrania". Ma perché se il pellet è austriaco?.

Alla fine facendo altri giri tutti avevano aumentato il prezzo. Ho chiamato vari venditori il prezzo va da 6,50 a 9 euro al sacco e molti affermano che senza fattura viene un pó meno. L'aumento è per via della guerra, tutto questo è assurdo. Spero chi deve fare i controlli li faccia. E che il governo faccia luce su tutti questi aumenti. E che non si ripeta come inizio pandemia come le mascherine e disinfettante mani e altro a prezzi da usura e rapina. Gli stipendi sono sempre gli stessi, con contratti scaduti. E se c'è un rinovo si parla solo dai 3 ai 20 euro, quando il costo della vita è aumentato alle stelle. E le famiglie non ce la fanno più".


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