Segnalazioni

"Corteo per le cure alternative nascoste e contro la tortura rinofaringea"

Non se ne parla, ma esiste una realtà che tutti i sabati pomeriggio, ormai da alcuni mesi, vede il mobilitarsi di un corteo (sempre autorizzato), di persone che percorrono le vie del centro città, con slogan che chiedono verità, ma chi sono? Cosa vogliono? Generalmente vengono chiamati “NO VAX”, ma pensiamo veramente che queste persone siano prive di motivazioni, che siano disinformate, che vogliano contrastare la scienza, che siano “negazionisti”, che siano dei perditempo? Che siano contrarie ai vaccini? Le testimonianze di chi partecipa a queste manifestazioni indette dalla chat denominata “Forlì Libertà” parlano chiaro: chiedere la verità sul perché un vaccino che ufficialmente viene ritenuto efficace in termini di protezione al massimo per sei mesi poi venga per decreto certificato per dodici, chiedere perché non si é fatta una farmacovigilanza vera, chiedere perché un vaccino sia stato reso obbligatorio ( nascondere che il ricatto di sottoporsi ad una tortura rinofaringea a pagamento ogni due giorni non sia un obbligo vaccinale é difficile da sostenere), pur essendo dichiarato potenzialmente molto pericoloso e non immunizzante, nascondere perché i medici che hanno effettuato cure alternative al protocollo ma efficaci sono stati radiati (ogni medico ha il dovere di agire secondo scienza e coscienza, non di eseguire esclusivamente protocolli, pena la sospensione o la radiazione), come vengono “radiati” tanti scienziati che dissentono dall’idea che a decretare la validità di un farmaco siano le stesse aziende che lo producono o enti direttamente collegati ad esse e chiedono confronti veri e non dettati di pensiero unico; il confronto è la base dell’evoluzione scientifica, perché vietarlo? Perché le affermazioni di scienziati anche di fama internazionale vengono censurate o addirittura ridicolizzate (es. Luc Montagnier)? Sono tanti i dubbi che inducono a riflettere ed a pensare che negazionista è chi nega l’esistenza di verità diverse da quelle ufficiali e chi nega ogni correlazione tra le tante reazioni avverse gravi post-vaccino. Ed è per chiedere verità su questi dubbi che in tanti manifestano ogni sabato, manifestano per dichiarare che un governo, per voce dei suoi più importanti esponenti, non è educativo per nessuno quando incita all’odio tra la popolazione, perché non si possono ignorare le frasi e gli atteggiamenti pubblici elargite nei confronti di chi non accetta volontariamente di sottoporsi ad una vaccinazione a tutti gli effetti ancora sperimentale. Ricordiamoci che per legge lo Stato abbandona a sé stessi coloro che subiscono danni post-vaccino (scudo penale) e ciò a fronte di un obbligo di fatto, poiché il “passaporto verde”, anche per ammissione esplicita dello stesso governo, è una misura di induzione alla scelta vaccinale, quindi politica e non sanitaria. L’informazione elargita dalle reti televisive, comprese quelle di Stato è univoca, ma in realtà come già detto, non è così univoco il pensiero di tanti medici e tanti scienziati ed è per questo che sorgono i dubbi. Ed è proprio per chiedere la libertà di sapere che il corteo dei “dissidenti” percorre le strade del centro di Forlì ogni sabato pomeriggio.

Gabriele Catozzi


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